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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Olbia-Pescara 0-3, tutto facile per il Delfino: cronaca, tabellino e voti

Gara decisa nel primo tempo da un 'espulsione sarda al 22', da un rigore realizzato da Merola al 41' e dal raddoppio nel recupero di Accornero

Nel giorno del dodicesimo anninversario della morte di Piermario Morosini, il Pescara onora la memoria dello sfortunato calciatore andando a sbancare Olbia per 3-0 in una gara indirizzata già nel primo tempo (parziale 0-2) e rifinita sul gong da Sasanelli, al primo gol in C e in maglia biancazzurra. 

Adesso la rincorsa ad un posto migliore in ottica playoff è meno difficoltosa. Mancano ancora due partite (abbrodabili) a fine regular season ma bisogna ancora crescere e migliorare perchè la sfida di oggi in Sardegna è poco indicativa data gli episodi a deciderla (inferiorità numerica dopo 22 minuti dei padroni di casa e rigore a sbloccare sul finire di primo tempo). 

Per l'inizio delle ostilità, stante la squalifica di Milani, mister Emmanuel Cascione ha optato per Pierno terzino sinistro e non per Moruzzi, naturale alter ego del giocatore oggi assente per motivi disciplinari (i forfait di Masala e Pellacani, invece, erano dovuti a motivazioni fisiche). L'altra novità rispetto all'undici inizialmente proposto contro l'Entella è stato il rilancio di Aloi al posto di Dagasso, dunque confermato Tunjov nel cuore del centrocampo nel consueto 4-3-3 con Cuppone ancora centravanti titolare. Nell'Olbia di Oberdan Biagioni, terzo tecnico stagionale dei sardi, l'ex allievo di Zeman da calciatore in epoca Foggia ha deciso di dare fiducia al senatore Dessena, ex di turno. Erano 73 i tifosi pescaresi presenti sugli spalti del Nespoli. Avvio aggressivo dei sardi, bisognosi di fare bottino pieno per continuare a sperare di agganciare il treno playout. Primi 10 minuti molto spezzettati per i continui fischi arbitrali e nessuna occasione da raccontare. Ha collezionato conren in avvio l'Olbia (4 in 12 minuti) e dagli sviluppi di uno di questi Plizzari si è superato per dire di no ad un colpo di testa ravvicinato di Motolese. La risposta è stata un tiro da fuori immediato di Aloi, che ha impegnato l'estremo di casa, e un diagonale innocuo di Cuppone subito dopo. Al 22' Pescara in superiorità numerica per l'espulsione di Montebugnoli, reo di aver fermato Merola lanciato a rete al limite della propria area di rigore. Olbia in 10 e cambio inevitabile Fabbri-Catania per Biagioni a ridisegnare la sua formazione. Il Pescara ha così alzato il suo baricentro, facendo molto possesso palla ma infrangendosi sempre sul muro sardo eretto a protezione del proprio portiere. Ma nel finale di frazione è arrivato l'uno-due abruzzese. Prima Merola su rigore (41', fallo di Bellodi su Pierno) e poi Accornero nel recupero (46') hanno portato all'intervallo le due squadre sul punteggio di 0-2.

L'intervallo non ha portato altre mutazioni nelle due formazioni oltre a quella effettuata da Biagioni nel primo tempo dopo l'espulsione di Montebugnoli. Col match in discesa, il Delfino ha gestito bene il doppio vantaggio patendo meno del minimo sindacale e provando anzi ad incrementare il proprio score. Vergani per Cuppone al 54' è stato il primo cambio di Cascione. Il Pescara è rimasto così in pieno controllo della partita ed ha avuto più occasioni (con Accornero, Pierno e Tunjov) per incrementare il proprio bottino. Invano, però. Dal canto suo, l'Olbia, sempre più scoraggiata, non ha davvero creato grattacapi degni di nota dalle parti di Plizzari. Il resto della partita è solo una lunga attesa di notizie provenienti dagli altri campi, sia per l'Olbia sia per il Pescara per capire i riflessi sulla classifica. Il Delfino ha comunque creato qualche altra occasione propizia, senza però ritrovare per davvero quel feeling col gol che da qualche settimana sembra essersi smarrito. Ma era importante tornare a vincere dopo 6 sconfitte esterne consecutive e la missione è stata compiuta. Ed il 3-0 firmato da Sasanelli, al primo gol tra i professionisti (è arrivato a gennaio dalla D), è di buon auspicio. Nelle prossime 2 partite ora si dovrà cercare di fare più punti possibile per proiettarsi agli spareggi promozione in una griglia di partenza non troppo ad handicap.

Il tabellino

Olbia- Pescara 0-3

OLBIA (4-3-3): Van der Want 6,5; Arboleda 6, Bellodi 5,5, Motolese 6, Montebugnoli 4,5; Dessena 5,5 (54' Boganini 5,5), La Rosa 6 (62' Zanchetta 5,5), Biancu 6; Catania sv (25' Fabbri 5,5), Bianchimano 6 (62' Nanni 5,5), Ragatzu 5,5. A disp. Fraraccio, Zallu, Scarinci, Schiavone, Mameli, Gennari, Ricceri, Di Marcello, Scapin,. All. Biagioni 6

PESCARA (4-3-3): Plizzari 6,5; Floriani Mussolini 6,5, Brosco 6, Mesik 6, Pierno 6,5, Tunjov 6 (83' Sasanelli 6), Squizzato 6, Aloi 6 (68' De Marco 6), Merola 6,5 (83' Franchini sv), Cuppone 5,5 (54' Vergani 5,5), Accornero 7 (68' Cangiano 5,5). A disp. Gasparini, Profeta, Di Pasquale, Staver, Moruzzi, Dagasso, De Marco, Meazzi, Capone. All. Cascione 6,5

Arbitro: Daniele Virgilio di Trapani 6

Reti: 41' su rig. Merola (P), 46' Accornero (P), 89' Sasanelli (P)

Note: espulso al 22' Montebugnoli (O) per fallo da ultimo uomo, ammoniti Arboleda, Fabbri (O), Squizzato (P)

Spettatori ospiti 73

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