Il pescarese Simone Fontecchio può andare all'All Star Game Nba! Aperte le votazioni
Il primo abruzzese nella Lega dei Marziani continua a stupire e può essere inserito nella partita delle stelle più luminose negli States
Tutti pazzi per Simone Fontecchio. Il primo abruzzese nella storia a calcare il palcoscenico Nba, la Lega dei Marziani, non è più una sorpresa ma una splendida realtà. Ed ora ha nel mirino l'appuntamento che lo consecrerebbe davvero nella leggenda della pallacanestro italiano: la partecipazione all'All Star Game 2024. Le votazioni per consentire a Fontecchio di partecipare alla partita più spettacolare dell'anno sono aperte: sono infatti i tifosi a scegliere i giocatori delle due squadre che duelleranno a suon di sciacciate e giocate d'autore (qui il link per votare)
Fontecchio, come già raccontato, sta vivendo un inizio di stagione da urlo. Ed il 2024 è iniziato col botto, ovviamente in maglia Utah Jazz nekl match contro Dallas. Simone Fontecchio nella circostanza è stato il miglior marcatore con 24 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi e 1 stoppata in 29 minuti di gioco, con un eloquente plus/minus di 27. Gli Utah Jazz furono fondati nel 1974 (quest’anno ricorre il Cinquantesimo) a New Orleans, dall’imprenditore di origini abruzzesi Sam D. Battistone Jr. che ne fu proprietario, presidente e amministratore delegato fino al 1986. Suo padre, Sam Battistone Sr., era nato a Santo Stefano di Sessanio (AQ) il 25 novembre del 1913, per poi emigrare in America e fare fortuna aprendo la “Sambo’s”, catena da oltre 1.100 ristoranti negli Stati Uniti La squadra originaria nacque nel 1974 a New Orleans (che spiega il nome “Jazz”, musica difficilmente accostabile alla città dei Mormoni) e fu la 18^ a iscriversi alla NBA, venendo poi trasferita nel 1979 a Salt Lake City. E Sam D. Battistone Jr. può vantarsi di aver ingaggiato Pete “Pistol” Maravich (a New Orleans) e poi, nello Utah, Adrian Dantley, John Stockton e Karl Malone: tutti atleti appartenenti al “Naismith Memorial Basketball Hall Of Fame”.