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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Pescara - Vis Pesaro 0-0, il Delfino non sfonda e rinvia ancora l'assalto al secondo posto

Niente da fare contro una coriacea Vis Pesaro, che ha intasato gli spazi ed annebbiato le idee della banda Zeman, troppo brutta per essere vera. Adesso per la truppa altre 3 gare in 8 giorni per concludere un ottobre da brividi: si parte domenica 22 da Lucca, poi doppio interno con Torres (mercoledì 22) e Recanatese (domenica 29).

Il bunker Vis Pesaro regge e un Pescara involuto porta a casa solo un punto. Il posticipo dell'ottava giornata è tutto qui, con una delusione per i tifosi biancazzurri che pensavano di poter dare l'assalto al secondo posto.

La gara è iniziata con 30 minuti di ritardo rispetto all'orario ufficiale perchè le squadre, rimaste imbottigliate nel traffico cittadino dovuto ad un incidente sull'asse attrezzato, sono arrivate allo stadio Adriatico solo dopo le ore 20. Zeman ha optato per un undici composto da Plizzari, Pierno, Brosco, Mesik, Milani, Dagasso, Aloi, De Marco, Merola, Cuppone e Cangiano, sconfessando molte delle previsioni della vigilia. Squizzato, ad esempio, è rimasto ancora in naftalina. Approccio positivo, per spirito, del Delfino, contro una Vis che prova a chiudere tutti gli spazi per poi provare a colpire in contropiede. E proprio in ripartenza al minuto 11 De Vries semina il panico nella difesa biancazzurra, ma un provvidenziale intervento di Brosco, protagonista sfortunato dell'ultimo match, ha evitato il peggio. Sempre rossianana la seconda occasione del match, con Tonucci di testa che trova il salvataggio di Aloi sulla linea a Plizzari battuto (17'). Cuppone al 28' ha la prima ghiotta chance pescarese, ma non riesce a battere a rete da distanza ravvicinatissima per un recupero alla disperata di Ceccacci. Al 34' lo stesso Cuppone reclama un rigore per una spinta, ai più parsa evidente, di un difendente, ma l'arbitro Calvarese sanziona un tocco di mano della punta salentina e dunque fa riprendere il gioco con una punizione nell'area piccola in favore dei marchigiani. Il finale di tempo è tutto di marca pescarese: Merola al 39' ha sparato a salve da posizione ravvicinatissima, al 40' Pierno è stato murato sul più bello e allo scadere l'ennesima azione tambureggiante ma poco lucida della banda Zeman non ha prodotto esiti.

Nell'intervallo due sostituzioni nel Pescara, con Accornero e Tommasini a rilevare gli spenti Cangiano e Cuppone. Ma la prima nota di cronaca è il primo ammonito del match, il pescarese Mesik al minuto 8. Al 12' Di Paola ha provato a sorprendere Plizzari che era alto e lontano dai suoi pali, ma l'estremo ha recuperato la posizione in tempo utile per smanacciare. Al 16' altra palla d'oro per Merola, che spreca ancora. Imbucata perfetta a liberare il numero 10, che controlla decentrandosi un po' per poi calciare in diagonale senza trovare la porta. Accornero si fa vivo al 23', mettendosi in proprio e calciando dal limite: Polverino c'è e devia in corner (senza esiti). Lo stesso ex Genoa 10 minuti dopo ha avuto un'altra palla buona, che però ha calciato a lato. Il Pescara ha poi alzato i ritmi, senza però trovare la soluzione giusta. Al 39' una torsione di testa di Merola ha fatto gridare il pubblico al gol, ma la palla è finita fuori di un soffio. E' l'ultima chance di una partita storta, la seconda consecutiva per il Delfino. Che almeno stavolta prende un punto.

Adesso qualche giorno di lavoro pieno per il Pescara prima di altre 3 gare in una settimana: la trasferta di Lucca e il doppio impegno interno con la Torres e la Recanatese.

Il tabellino

Pescara – Vis Pesaro

PESCARA (4-3-3): Plizzari 6, Pierno 6, Brosco 6, Mesik 6, Milani 6, Dagasso 6, Aloi 6, De Marco 5,5, Merola 5 (41'st Masala sv), Cuppone 5 (1'st Tommasini 5,5), Cangiano 5 (1'st Accornero 6,5). All. Zeman 6. A disposizione: Ciocci, Barretta, Di Pasquale, Squizzato,Vergani, Floriani Mussolini, Mora, Manu, Pellacani, Moruzzi.

VIS PESARO (5-4-1): Polverini 6,5, Tonucci 7, Ceccacci 6,5, Zagnoni 6, Mattioli 6, Valdifiori 6, Iervolino 6 (39'st Foresta), Zoia 6, Di Paola 6,5, Pucciarelli 6 (14'st Sylla 6), De Vries 6,5 (26'st Da Pozzo 6). All. Banchieri 6,5. A disposizione: Mariani, Giunti, Rossoni, Nina, Peixoto, Karlsson, Marcandella, Loru, Cusumano, Rossetti, Gulli, Kemayou.

Arbitro: Andrea Calzavara di Varese 6, guardalinee Matteo Paggiola di Legnago e Antonino Junior Palla di Catania. Quarto ufficiale Maria Marotta di Sapri.

Note: gara iniziata alle ore 21:15. Ammonito Mesik (P),Valdifiori, Zoia, Di Paoloa (V)

Spettatori totali 4.116, dei quali 2.483 paganti, 49 ospiti e 1.633 abbonati per un incasso totale di totale € 31.782

Recuperi 1'pt e 5' st

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