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Economia

Saldi a Pescara, Confcommercio: "Calo del 20%, negozianti disperati"

La Confcommercio Pescara interviene in merito ai saldi estivi, facendo un bilancio a circa un mese dall'avvio delle promozioni. "Vendite deludenti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

La Confcommercio di Pescara a conclusione del mese di luglio evidenzia un calo di oltre il 20% nelle vendite a saldo rispetto allo scorso anno. Infatti, da un sondaggio effettuato fra gli operatori commerciali della città è emerso che, dopo una fase iniziale contrassegnata da ottimismo e buoni risultati, adesso, ad un mese dall’inizio dei saldi, nella maggioranza dei casi, si registra un decremento nelle vendite, rispetto alla scorsa estate, di oltre il 15%.

Più nel dettaglio dalle risposte delle attività intervistate è emerso che circa il 95% ha registrato un decremento nelle vendite e fra questi, più della meta, ha evidenziato cali che vanno oltre il 15%.

Il fatto più preoccupante è che gli operatori non intravedono una via d’uscita da questo delicato momento, e anzi, prevedono che entro la fine dell’anno ci potranno essere ulteriori chiusure di attività.

Gli operatori sono preoccupati per il futuro delle proprie attività e chiedono risposte serie e concrete dalla politica, e in particolar modo provvedimenti per rilanciare concretamente i consumi.

Infatti c’è sempre meno disponibilità economica da parte delle famiglie e questa tendenza al risparmio, da parte dalle stesse, ha danneggiato il consumo e soprattutto le attività dei settori dell’abbigliamento e delle calzature.

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