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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Guardia di Finanza di Pescara: nel 2011 156 milioni evasi al Fisco

Oltre 156 milioni di euro di redditi non dichiarati recuperati, iva per 21 milioni, ed ancora 68 evasori totali. Sono alcuni dei dati illustrati dalla Guardia di Finanza di Pescara per l'attività del 2011

Un 2011 all'insegna della lotta all'evasione fiscale, quello vissuto dalla Guardia di Finanza di Pescara che oggi, con il Comandante Provinciale Colonnello Odorisio e con il Comandante del Reparto Operativo Aereo Navale Ceccarini, ha presentato il bilancio dell'attività operativa dell'anno appena concluso.

Oltre 156 milioni di euro di ricavi non dichiarati in provincia, con 68 evasori totali e 21 milioni di euro di Iva evasa.

Trentuno le richieste di sequestri cautelari per garantire il credito dovuto all'erario, con sequestri effettivi fra beni mobili ed immobili pari a 48 milioni di euro.

Sul fronte del lavoro nero, scoperte 81 posizioni irregolari, fra cui 68 lavoratori in nero, mentre sul fronte dei controlli sono stati ben 2003 gli accertamenti riguardanti scontrini e ricevute fiscali, con 585 violazioni contestate. Ventidue le proposte di chiusura di attività commerciali.

Per quanto riguarda i giochi e le scommesse, 13 gli apparecchi sequestrati e comminate sanzioni pari a 100 mila euro. Ma l'attenzione della Guardia di Finanza si è anche concentrata sugli sprechi di denaro pubblico. Esempio eclatante la frode dei falsi ciechi, o la vicenda delle commissioni Asl di Pescara, o ancora le frodi per i finanziamenti europei e nazionali.

Guardia Di Finanza Pescara 2011

Ricordiamo anche l'operazione riguardante i fondi post sisma con gli arresti avvenuti a Torre de Passeri, con un danno per lo Stato pari a 455 mila euro e danno erariale pari a 900 mila euro. Eloquente anche l'indagine, ancora aperta, sui sequestri dei filtri non a norma installati nei reparti di molti ospedali italiani.

Diverse le operazioni riguardanti la criminalità economica, con le oprazioni condotte assieme alla Questura riconducibili alle famiglie di etnia rom a Pescara ( pari a 14 milioni di euro) o per i reati di riciclaggio (il caso del Caffè Venezia). Nel caso dei sequestri ai rom, oltre 4 milioni di euro di beni sono già stati confiscati definitivamente.

Per il settore degli stupefacenti, sono stati sequestrati circa 2 kg di droga, compreso 1 kg di "droga dello stupro". Da ricordare anche i quotidiani controlli in Aeroporto con le unità cinofile.

Anche il Reparto Aereo Navale ha compiuto diverse operazioni importanti, senza considerare il supporto offerto in caso di emergenze e richieste di salvataggio in mare con i numerosi mezzi a disposizione. Fra le operazioni di questo Reparto  da segnalare il sequestro di uno yatch nel Porto Turistico per il reato di contrabbando, e di un ex casello ferroviario a Vasto trasformato in una villa lussuosa all'interno di una Riserva Naturale.

Il Colonnello Odorisio si è detto soddisfatto dell'attività svolta dal Comando Provinciale, aggiungendo che finalmente la legislazione vigente è in grado di fornire strumenti realmente efficaci per contrastare i reati di tipo economico e finanziario.

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