Pescara-Gubbio 3-2, al fotofinish Moruzzi regala al Delfino 3 punti pesantissimi. Cronaca, tabellino e voti
Il match era il posticipo del Girone B di Serie C e match clou della sesta giornata tra due delle principali inseguitrici della Torres, prima a punteggio pieno, e del Cesena, che segue i sardi a 3 punti di distanza.
La gara. Nessuna sorpresa da Zeman rispetto alla formazione annunciata alla vigilia. I ballottaggi come da previsione sono stati vinti da Moruzzi per il ruolo di terzino sinistro, De Marco per la posizione di mezzala, Accornero è stato scelto come ala sinistra e Cuppone è stato confermato come centravanti. Dopo la rivoluzione di Carrara per l'ultima uscita, la vittoria dell'infrasettimanale sul Sestri Levante, Zeman torna ad un undici senza esperimenti. Braglia, dal canto suo, risponde con un 4-2-3-1 più spregiudicato di quanto si potesse pensare. Gli eugubini, infatti, che hanno cambiato più moduli in questa stagione, hanno sempre proposto un assetto accorto, tanto da avere la porta imbattuta da 312 minuti e da avere subito solo 2 reti in 5 gare. Prima dell'inizio del match, dopo l'omaggio a Luciano Brancone, autore dell'inno del Delfino scomparso qualche giorno fa, i biancazzurri sono andati sotto la Curva Nord a salutare i tifosi di casa. L'avvio di gara è connotato da numerosi duelli a centrocampo e la prima occasione è di marca pescarese con Tunjov che ha severamente impegnato Vettorel al 5'. L'estremo ospite si è prodigato in un super intervento per dire no all'esterno pescarese. La chance creata dall'estone resta a lungo la sola in un match giocato a viso aperto da ambedue le formazione, merito certamente di un Pescara volitivo ma anche di un Gubbio intraprendente che dimostra di essere squadra organizzata non solo a livello difensivo. Al 20' risulta velleitario un tentativo dell'ex Bulevardi, un tiro a giro ben pensato ma non ben eseguito, a differenza del nuovo tentativo di battuta a rete di Tunjov al 26', che si infila nel sacco e fa esplodere l'Adriatico. Dopo 338 minuti cade il bunker del Gubbio, il merito è tutto dell'estone che con un colpo di biliardo beffa Vettorel e porta avanti i suoi. Il Pescara si è dimostrato più disinvolto, una volta ottenuto il vantaggio, rispetto all'approccio della sfida. E ogni iniziativa degna di nota passa dai piedi di Tunjov, come al 34' quando pennella per la testa di Merola che di un soffio non sigla il raddoppio. Al 38' Plizzari indossa i panni di Superman per respingere di piede un colpo ravvicinato di Di Massimo a botta sicura, mentre un brivido gelido è corso sulla schiena dei tifosi pescaresi. Il finale di tempo poi scivola via senza grossi sussulti, mandando agli archivi metà partita sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa.
Pescara-Gubbio 3-2 (1-0)
PESCARA (4-3-3): Plizzari 6,5; Pierno 6 (38' st Floriani Mussolini sv), Brosco 6, Mesik 6, Moruzzi 7; De Marco 5,5, Squizzato 6,5 (38'st Aloi sv), Tunjov 7; Merola 6 (43'st Masala sv), Cuppone 5,5 (17'st Tommasini 6), Accornero 5,5 (17'st Cangiano 6). All. Zeman 6. A disposizione: Ciocci, Di Pasquale, Milani, Staver, Mora, Manu, Dagasso, Vergani.
GUBBIO (3-5-2): Vettorel; Morelli 5,5 (1'st Frey), Signorini 6, Portanova 6, Mercadante 6; Rosaia 6,5, Mercati 5,5 (7'st Chierico); Spina 6,5 (28'st Pirrello sv), Bulevardi 5,5 (17'st Casolari 6), Di Massimo 6,5; Montevago 5 (7'st Udoh 7). All. Braglia 6. A disposizione: Greco, Tozzuolo, Casolari, Corsinelli, Dimarco, Guerrini, Galeandro.
Marcatori: 26'pt Tunjov (P), 14'st Udoh (G), 26' st Di Massimo (G), 28'st Squizzato (P), 44' Moruzzi (P)
Arbitro: sig. Simone Galipò di Firenze 6, assistenti Marco Toce di Firenze e Alessandro Parisi di Bari. IV uomo sig. Andrea Traini di San Benedetto del Tronto.
Note: ammoniti Rosaia, Bulevardi, Mercadante, Udoh, (G), Squizzato, Ciocci (P). Recuperi 1'pt e 5'st. Spettatori totali 5.328, dei quali paganti 3.700, 14 ospiti e abbonati 1.628, per un incasso totale di € 43.642, di cui rateo abbonamenti pari a € 9.560 . Prima del match omaggiata la memoria di Luciano Brancone, autore dell'inno del Pescara, scomparso nei giorni scorsi.