Egregio sig. sindaco di Spoltore Luciano di Lorito,

le scrivo per lanciare un appello urgente in relazione allo Spoltore Ensemble, manifestazione della quale quest'anno ricorre il trentennale.

Essere sindaco di una città che si fregia dell'epiteto di "città della cultura" pone su di lei e sulla maggioranza da lei guidata una grande responsabilità. E in effetti il punto 7 del vostro programma evidenzia - correttamente - la necessità di promuovere la cultura come una delle "componenti chiave per migliorare la qualità della vita dei cittadini" nonché come "concreto motore per lo sviluppo economico". Vi siete proposti ai cittadini, in campagna elettorale, come "coordinatori di una integrazione tra libero associazionismo e istituzioni culturali pubbliche". Avete dichiarato, nel vostro programma, che avreste dedicato particolare attenzione alla promozione delle attività culturali. Avete sicuramente lucrato più di qualche voto sbandierando il "bisogno di nuova linfa" per lo Spoltore Ensemble. Avete fatto sicuramente una degna figura, infine, parlando nel vostro programma del marchio dello Spoltore Ensemble come "elemento distintivo" e "un brand unico per la Città".

Che succede ora, sindaco, questi principi non valgono forse più? Perché se così fosse sarebbe probabilmente corretto mettere in discussione molte cose, a partire dal risultato elettorale. Ammettendo, ed è ragionevole pensarlo, che alcune centinaia di cittadini possano essere stati convinti a votarla in virtù suoi impegni programmatici in merito alla cultura in genere e allo Spoltore Ensemble in particolare, è lecito ritenere che il non mantener fede agli impegni presi in campagna elettorale potrebbe, di fatto, configurare una situazione di abuso della credulità popolare che, oltre ad essere genericamente considerato un reato (art. 661 del codice penale) potrebbe, nello specifico, consentire di dubitare dell'effettivo significato e valore del voto che lo scorso maggio l'ha messa a capo dell'amministrazione comunale di Spoltore. Pertanto le raccomando, in questo caso e per tutta la restante parte del suo mandato, di attenersi scrupolosamente ai principi enunciati nel suo programma, onde evitare derive spiacevoli per tutti.

Andando al punto, risulta al sottoscritto che, a meno di un mese dal probabile inizio della manifestazione, nulla sia stato discusso in giunta né in altra sede istituzionale e non siano stati ancora stanziati i fondi necessari per la realizzazione dell'evento. I responsabili dell'organizzazione, che stanno già lavorando alla creazione del cartellone e prendendo i necessari contatti, non sono in grado di definire alcunché se non verrà loro comunicato in tempi brevissimi su quali importi potranno fare affidamento. Quando mi reco in comune per i miei impegni istituzionali vedo sempre lei, gli assessori, il consigliere Rosini, il consigliere Matricciani, in fervida attività: ma di che vi occupate, quali sono le vostre priorità se non trovate il tempo per dire una parola in merito alla manifestazione culturale storica di Spoltore di cui tra pochi giorni si dovrebbe festeggiare il trentennale?

Non c'è tempo ora di mettere in discussione tutto il complesso degli argomenti che ruotano attorno al futuro dello Spoltore Ensemble. Avremo modo di discuterne in autunno e in inverno in modo da arrivare alla prossima edizione con un assetto nuovo, autorevole e funzionale per rilanciare la nostra grande manifestazione culturale. Oggi, allo stato attuale delle cose, c'è solo un imperativo categorico: sapere se e quanto la sua maggioranza intende investire per non far morire, all'inizio del suo mandato, lo Spoltore Ensemble. Questo è l'obbligo a cui io, Carlo Spatola Mayo, consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle la chiamo. E a cui non le permetterò di sottrarsi.