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Sabato, 27 Aprile 2024
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Riserva dannunziana, l'annuncio di Santilli: dalle pigne degli alberi distrutti dall'incendio nascerà una nuova generazione di pini

Molto prolifico per il vicesindaco l'incontro avuto con gli esperti del comitato nominato subito dopo i tragici fatti del primo agosto 2021 per definire le azioni da portare avanti con il milione e 200 mila euro liquidato dall'assicurazione: confermate le scelte ed entro la primavera nuovi interventi per riaprire i percorsi

Un incontro “molto prolifico” quello tra il vicesindaco Gianni Santilli e il comitato di esperti nominato all'indomani del devastante incendio che il primo agosto 2021 ha colpito al cuore la città mandando in fumo ettari ed ettari della riserva dannunziana.

Come anticipato a IlPescara l'incontro doveva essere utile a definire le azioni da portare avanti con il milione e 200 mila euro liquidato dall'assicurazione e quelle azioni sono state definite in linea con quelle di cui lo stesso Santilli aveva parlato, ma con una novità.

Tra gli obiettivi infatti, c'è anche quello di verificare se sugli alberi che all'incendio non sono sopravvissuti, ma che devono essere ancora abbatutti, ci siano pigne ancora "vitali". Se così fosse saranno prelevate per diventare "madri" di una nuova generazione di pini che saranno in una fase iniziale piantati e curati all'interno di un vivaio che si sta individuando assicura il vicesindaco. Poi, al momento giusto, quegli stessi pini saranno ripiantumati all'interno della riserva.

Entro la primavera fa quindi sapere il vicesindaco, si concluderanno ulteriori operazioni di pulizia e saranno rimosso gli alberi pericolanti e quindi pericolosi per l'incolumità riaprendo i perocosi dei comparti già tornati nella fruibilità dei cittadini ridando loro, sottolinea, un parco rimesso a nuovo.

Alcuni degli obiettivi prefissati saranno a breve termine, per altri ce ne vorrà di più con quel comparto 5, quello della riserva integrale, cui si sta prestando particolarmente attenzione. Confermato quindi l'abbattimento della recinzione del comparto in vista dell'accorpamento così come l'utilizzo di parte delle risorse per procedere con ulteriori esproprio nell'area del galoppatoio. “Si va avanti per portare a casa bei risultati” conclude Santilli con l'obiettivo finale di ridare alla città il suo grande polmone verde che è, tra l'altro, un simbolo indiscusso e indiscutibile del territorio.

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