Caro sindaco di Spoltore, cari consiglieri di maggioranza.

Sono reduce (è proprio il caso di dirlo) come voi da ben sette ore di chiacchiere, purtroppo inutili, scambiate con il vostro gruppo nella sala consiliare del nostro Comune.

Non è stato un bel modo di lavorare, non potrà essere un bel modo di lavorare se ognuno di voi non metterà da parte paure, pregiudizi, insegne o cartelli di appartenenza, strategie precostituite e si ricorderà che pur avendo voi la rappresentanza di poco più che la maggioranza dei cittadini spoltoresi che vi hanno dato fiducia, la restante parte dei cittadini la rappresentiamo noi.

Non sarà un bel modo di lavorare se continuerete a contrabbandare il voto dello scorso maggio per una cambiale in bianco: i cittadini, soprattutto quelli che vi hanno eletto, vi guardano in diretta streaming, vi possono rivedere con calma su youtube e soppesare le vostre parole e i vostri atteggiamenti, potranno valutare a mente fredda, nei prossimi giorni, quello che hanno visto e sentito in occasione del consiglio comunale odierno e confrontarlo con i principi del vostro programma per valutarne o meno la coerenza.

Oggi, caro Sindaco e cari consiglieri, avete forzato la mano, avete opposto un ostracismo cieco a tutte le istanze che provenivano dai rappresentanti di quasi il cinquanta per cento dei vostri concittadini, avete mostrato un atteggiamento sordo e ottuso nei confronti di tutti i pur non sostanziali - ma qualificanti - emendamenti presentati dalla minoranza. Non è stato uno spettacolo edificante.

Posso capire il nervosismo per le questioni più scottanti, l'ARCA e lo Spoltore Ensemble: alcuni di voi erano amministratori all'epoca di atti contestati e poco chiari che hanno condotto a indagini dagli esiti al momento incerti, posso umanamente capire una certa riluttanza a recepire in bilancio - ad esempio - il principio per cui qualcuno dovrà pur pagare per il danno arrecato ai cittadini dalla mancata realizzazione delle opere previste dall'accordo di programma dell'ARCA.

Ma sinceramente non mi riesce di capire come sia stato possibile che non uno di voi abbia votato indipendentemente, con onestà intellettuale, a favore dell'emendamento proposto a favore degli sgravi IMU per le coppie di giovani sposi. E non uno di voi si è sentito parimenti libero di votare a favore della riduzione delle ingenti spese telefoniche del Comune oppure della riduzione delle indennità degli amministratori, con l'unica lodevole eccezione del Sindaco che, almeno su questo provvedimento, che lo riguardava personalmente, ha avuto il buon gusto di astenersi.

Il dibattito consiliare in questi termini perde di significato. In totale dispregio dei principi del vostro stesso programma, in cui si parla di partecipazione, di trasparenza e di apertura alle istanze di tutta la comunità (e come avreste potuto argomentare diversamente in campagna elettorale?), il bilancio proposto oggi con autoritarismo e approvato d'imperio da una falange di consiglieri ammaestrati ed appiattiti sui diktat di qualche eminenza grigia che con ogni evidenza vi dirige da dietro le quinte è stato approvato alla presenza dei soli consiglieri di maggioranza: noi abbiamo preferito andarcene dall'aula vista l'inutilità della nostra presenza ai fini del dibattito democratico.

Questo bilancio però, sappiatelo, non rappresenta gli interessi e i desideri di tutti i cittadini di Spoltore. Sicuramente non rappresenta quei cittadini che hanno creduto a vario titolo nei programmi delle liste di minoranza, ma è probabile che cominci a non essere rappresentativo nemmeno delle aspettative di chi vi ha votato e che probabilmente ha creduto nei principi di trasparenza e partecipazione da voi propalati a piene mani in campana elettorale.

Dare l'avvio a un metodo di lavoro che sterilizza l'opposizione non dà un buon segnale ai cittadini e non contribuisce certo a creare quel clima di operosa collaborazione che sarebbe vitale in questo momento delicato della storia della nostra comunità. Se deciderete per il futuro di continuare ad operare in questo modo ve ne assumerete tutta la responsabilità, e vi dovrete rassegnare a patirne prima o poi le conseguenze. Spero sinceramente per il bene di Spoltore che ciò non accada.

Spoltore, 7/8/12

Carlo Spatola Mayo

Movimento 5 Stelle Spoltore