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Una tragedia mai dimenticata quella di Marcinelle, 22 i minatori di Manoppello che vi morirono: una giornata nel loro ricordo

Era l'8 agosto del 1956 quando 236 minatori morirono dentro la miniera di Bois du Cazier: 60 erano abruzzesi. Anche quest'anno celebrazioni in contemporanea in Belgio e nel comune della provincia di Pescara con le iniziative che saranno dedicate a Maria Di Valerio, una delle ultime vedove di Marcinelle scomparsa pochi giorni fa

Mancherà la presenza di Maria Di Valerio, una delle ultime vedove di Marcinelle appena scomparsa, ma le parole con cui in tutti questi anni quella tragedia in cui perse a soli 18 anni il marito Camillo Iezzi, continueranno a vivere ed essere una delle testimonianze più profonde di una ferita che per l'Abruzzo e Manoppello in particolare, mai si è rimarginata. Proprio a lei il comune di Manoppello dedicherà quest'anno il ricordo della tragedia in occasione delle celebrazioni che come ogni anno prevedono un intenso calendario di iniziative.
L'8 agosto di 67 anni fa nella miniera belga di Bois du Cazier, comune di Charleroi, persero la vita 262 minatori. Di questi 136 erano italiano e 60 abruzzesi. A contare più vittime fu proprio Manoppello: 22 i morti che ne fecero la “Città martire”. 
Da quel giorno il ricorso è sempre rimasto vivo ed è diventato per tutta la comunità non solo una tragedia da ricordare, ma anche un monito da ascoltare perché quella tragedia, come molti hanno sempre sostenuto e continuano a sostenere, la voce del giovane di Jean Van Lierde che nel 1953 ebbe il coraggio di pubblicare un piccolo opuscolo per denunciare le condizioni di lavoro in quella miniera, fossero state ascoltate. 
Così non è stato e il giorno del ricordo che ancora una volta Manoppello si prepara a celebrare è così diventata anche una delle voci più importanti per parlare della tragedia senza fine delle morti sul lavoro. Quello di Marcinelle è stato il terzo incidente con più vittime nella storia mineraria mondiale, e quest'anno per ricordarle nel comune della provincia di Pescara ci sarà anche Jean-Louis Delaet che fino ad aprile 2023 è stato il direttore dell'ex miniera divenuta luogo della memoria e riconosciuta patrimonio mondiale Unesco nel 2012. Con lui arriverà anche una delegazione in Abruzzo dal Trentino Alto Adige guidata da Giovanna Chiarani sindaco del Comune di Drena, l'assessore alla cultura del Comune di Dro Ginetta Santoni e il presidente della Pro Loco Sant'Antono Dro aps Sebastiano Matteotti.
Come ogni anno il sindaco Giorgio De Luca e il presidente del consiglio comunale Davide Iezzi parteciperanno invece alle celebrazioni promosse a Charleroi, sul luogo della tragedia insieme alle autorità italiane ed europee. 

Il programma delle celebrazioni

Le celebrazioni in Belgio e a Manoppello si svolgeranno in concomitanza con a cittadina abruzzese: alle ore 8.10, ricorderà le vittime della tragedia dell’8 agosto, in piazza Marcinelle, con la solenne cerimonia di commemorazione, la lettura dei nomi dei caduti abruzzesi e trentini e la deposizione della corona d’alloro al monumento che ricorda i minatori. Non mancheranno i momenti dedicati alla testimonianza con il coinvolgimento dei familiari dei minatori scomparsi in Belgio e della vedova manoppellese Lucia Romasco. Alle 9 la visita alla cappella Vittime di Marcinelle ospitata nel cimitero comunale nei pressi della Basilica del Volto Santo, per l’omaggio floreale e un momento di preghiera. Le celebrazioni proseguiranno in serata con alle 19.30 in vicolo San Nicola,  la presentazione del libro “Vite di miniera” alla presenza dell’autrice Vilma Calza. La giornata si chiuderà in piazza Marcinelle con il concerto di Lara Molino, cantautrice abruzzese ed autrice singolo “8 agosto 1956” dedicato ai Caduti di Marcinelle.
Prima del concerto sono previsti un momento di riflessione sul valore della memoria e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la presentazione del video “8 agosto 1956” per la regia di Matteo Veleno, le cui immagini accompagnano il singolo di Lara Molino, una vera e propria poesia in musica, sottolineata dal suono di chitarra e fisarmonica.
“Marcinelle – dichiara il sindaco Giorgio De Luca - rappresenta uno dei tasselli più dolorosi del variegato mosaico della migrazione italiana nel mondo. Ricordare e omaggiare oggi le vittime del Bois du Cazier significa anche fare un’analisi critica sulle logiche di sfruttamento e i rischi sul lavoro. Ci mancheranno quest’anno la testimonianza e il sorriso di Maria Di Valerio, che rimase vedova di Camillo Iezzi a soli 18 anni, scomparsa pochi giorni fa. Come ho avuto modo di dire in più occasioni - aggiunge - il mio legame con Marcinelle oltrepassa il ruolo pubblico, collocandosi di fatto in una dimensione più intima, la stessa che coinvolge tanti cittadini di Manoppello e che appartiene al nostro vissuto di comunità, anche dopo 67 anni”.
Le celebrazioni in memoria dei minatori vittime del fuoco del Bois du Cazier, promosse dal Comune in collaborazione con il Centro studi Marcinelle, l’oratorio San Nicola e la pro loco, si svolgeranno alla presenza dei rappresentanti dello Stato, delle autorità regionali e locali, di sindacati e associazioni, non solo a Manoppello, ma anche nei Comuni Lettomanoppello e Turrivalignani.
Locandina Commemorazione Caduti di Marcinelle

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