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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Carico e scarico merci troppo rumoroso in un supermercato: scatta l'ordinanza per riportare i valori nei limiti di legge

Come già accaduto in altri casi le rilevazioni Arta hanno constato il superamento dei limiti del rumore sia di giorno che di giorni nell'attività di via Monte Faito: entro 30 giorni il problema va risolto

Troppo rumore sia di giorno che di notte per lo scarico e il carico merci in un supermercato di via Monte Faito: arriva l'ordinanza comunale perché si proceda alla bonifica affinché si riporti tutto entro i valori previsti dalla legge.

Dopo l'autolavaggio e l'autorimessa Tua, quella promossa è l'ennesima ordinanza in favore della lotta all'inquinamento acustico che arriva da Palazzo di Città. Anche in questo caso, forse per una segnalazione, sono state le rilevazioni Arta eseguite il 25 ottobre a far emergere il problema. Rilevazioni da cui, si legge nell'atto a firma della dirigente del settore Sostenibilità, ambiente e transizione ecologica Emilia Fino, “si riscontrava il superamento del valore limite differenziale diurno e notturno del livello sonoro nella modalità di misura 'a finestre aperte', per le emissioni acustiche prodotte dal movimento automezzi adibiti al trasporto delle merci durante le operazioni di carico scarico merci”.

Come da procedura è stata quindi la Asl a proporre l'emissione dell'ordinanza firmata il 21 dicembre per cui entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento, il supermercato dovrà provvedere a risolvere il problema attuando “adeguati interventi di bonifica e di adozione di ogni utile accorgimento tecnico, funzionale e organizzativo atti a ricondurre il rumore entro i limiti previsti dalla normativa vigente”. Per dimostrare quanto fatto dovrà quindi essere fornita la descrizione degli interventi eseguiti con tutta la documentazione, utili all'abbattimento delle emissioni sonore e la valutazione di impatto acustico che dovrà essere redatta da un tecnico competente in cui si dimostri l'efficacia degli stessi interventi a testimonianza della risoluzione del problema.

“In caso di inosservanza della presente ordinanza – si legge ancora - trattandosi di inosservanza di un provvedimento dell’Autorità dato per motivi di salute pubblica, verrà trasmesso rapporto all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 650 del codice penale. Oltre a contestuale richiesta di sospensione attività rumorose ai competenti uffici comunali”

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