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Viterbese - Pescara 1-3: partita, tabellino e voti

Primo tempo perfetto dei biancazzurri: a segno tutto il tridente con Ferrari (11 gol), D'Ursi e Rauti. Nella ripresa Auteri lancia i giovani e i padroni di casa accorciano. Palo nel finale di Clemenza. Settimo risultato utile consecutivo

Il Pescara continua a vincere (settimo risultato utile consecutivo) e risalire la classifica: 1-3 al "Rocchi" di Viterbo e sorpasso sulla Virtus Entella, battuta in casa del Modena. Ferrari e compagni salgono al quarto posto solitario.

Padrone del campo e superiore sia dal punto tecnico che mentale alla Viterbese, il Pescara del primo tempo sbrana l’avversario nel giro di venti minuti, chiudendo il match già a fine primo tempo. Imbarazzante la tenuta difensiva e la mancanza totale di compattezza dei laziali, ma la squadra di Auteri ci mette anche del suo (una settimana fa, la Viterbese aveva fermato sul pari il Cesena, in trasferta) e si prende tutto il merito di una vittoria che non fa una piega.

Il Delfino lascia giocare i padroni di casa per avere poi gli spazi per distendersi rapidamente sul campo, puntando tutto sulle fasce. L’antipasto al 13’: Zappella da destra al centro per Rauti, tocco debole e centrale dell’attaccante. La Viterbese fa acqua soprattutto sull’altra corsia, a destra, ed è lì che il tandem D’Ursi-Rasi è dirompente. Al 16’ ancora prove generali per il gol: cross di D’Ursi da sinistra, Rauti e Ferrari non riescono a trovare la deviazione vincente. La formazione di casa fatica a contenere le sbuffate biancazzurre sugli esterni. E al 27’ arriva il vantaggio. D’Ursi scarica per Rasi, cross basso millimetrico sul secondo palo, dove è appostato il solito condor Franco Ferrari: piattone sotto la traversa e undicesimo gol del Loco.

La Viterbese è sempre più nervosa e fatica a prendere le misure ai biancazzurri, che hanno spazi per continuare a comandare la partita e cercare anche il bis. Emblematica l’azione del raddoppio di D’Ursi al 33’. L’attaccante porta a spasso il pallone sul vertice dell’area, controlla, finta, prende la mira e scaglia un destro a giro imparabile per Fumagalli. Ma nessuno dei difensori di casa gli chiude spazio e visuale, e l’ex Bari dalla sua mattonella non perdona.

Subito il secondo gol, sbanda totalmente la formazione laziale, incapace di aggredire il Delfino, che questa volta capisce di avere in mano il match e affonda i colpi. Al 40’, Memushaj alza la testa e pesca Rauti al limite dell’area: la palla carambola tra i due centrali viterbesi e ricade, ghiottissima, davanti all’attaccante biancazzurro, che di sinistro scaglia nell’angolino la palla del tre a zero.

Prima di andare al riposo, con la squadra di Auteri che si rilassa, la prima chance dei padroni di casa con Bianchimano: l’ex perugino con la punta accarezza il palo, lasciando Sorrentino impietrito. Ma il triplo vantaggio è in cassaforte all’intervallo.

La Viterbese cambia tre uomini al rientro in campo per dare una scossa. Ora la partita grava tutta sulle spalle dei laziali, costretti a gettarsi in avanti per rientrare in corsa. Il Pescara può gestire e buttarsi nelle praterie in ripartenza. Dopo 6’ subito la chance per il poker: Ferrari apre il destro, ma trova il muro di un difensore avversario proprio prima di vedere la palla insaccarsi all’incrocio.

Superato il primo quarto d’ora, e capito che la Viterbese fatica tremendamente a riprendere le redini del match, Auteri concede mezzora ai suoi giovani, dimostrando ancora una volta coraggio e fiducia verso tutti i suoi giocatori: esordio stagionale per Blanuta, seconda presenza in campionato per Delle Monache. Con Diambo, che aveva preso il posto di Memushaj, il Pescara chiude con una formazione giovanissima la sua ottima domenica al “Rocchi”.

La Viterbese trova il gol della speranza dopo venti minuti con un gran sinistro su punizione di Volpicelli. Finale più teso del previsto, ma c’è spazio anche per l’esordio di Ierardi e per la palla gol di Diambo, vicinissimo all’1-4 (prima ci aveva provato, di testa, Delle Monache). Trema Sorrentino al 32’ sul destro di Calcagni, che si appoggia sulla traversa. Ma è il Pescara che potrebbe arrotondare nel finale: palo di Clemenza, a legittimare un successo che alla fine non fa una piega.

Tabellino e voti 

VITERBESE: Fumagalli 5,5; Semenzato 4 (dal 1’ s.t. Calcagni 6), D’Ambrosio 4,5, Martinelli 5, Urso 5,5; Adopo 5,5, Megelaitis 5 (dal 1’ s.t. Ricci 6), Iuliano 5; Volpicelli 6,5, Bianchimano 6 (dal 34’ s.t. Simonelli s.v.), Alberico 5 (dal 1’ s.t. Polidori 6). A disposizione: Bisogno, Polito, Mendes Murilo, D’Uffizi, Aromatario, Natale, Marengo, Maffei. All. Punzi.

PESCARA: Sorrentino 6; Illanes 6, Ingrosso 6, Veroli 6; Zappella 6, Memushaj 6,5 (dal 14’ s.t. Diambo 5,5), Pompetti 6,5, Rasi 7 (dal 28’ s.t. Ierardi s.v.); Rauti 7 (dal 19’ s.t. Delle Monache 5,5), Ferrari 7 (dal 19’ s.t. Blanuta 6), D’Ursi 7 (dal 29’ s.t. Clemenza 6). A disposizione: Iacobucci, Nzita. All. Auteri.

Arbitro: Maggio di Lodi 6.

Reti: 27’ p.t. Ferrari (P), 33’ p.t. D’Ursi (P), 40’ p.t. Rauti (P); 21’ s.t. Volpicelli (V).

Note: ammoniti Pompetti (P), Bianchimano (V), Ricci (V), Rasi (P), Sorrentino (P), Delle Monache (P); recuperi 2’ p.t., 4' s.t.

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