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Calcio

Pontedera-Pescara 0-5, è pokerissimo biancazzurro: cronaca, tabellino e voti

Seconda trasferta consecutiva per il Delfino dopo la vittoria di Chiavari sabato scorso e seconda vittoria. Stavolta abbondante

Dominante. Imprendibile. Strepitoso. A tratti eccezionale. Il Pescara ha sbancato 5-0 Pontedera al termine di una prestazione praticamente perfetta e si è portato a casa la seconda vittoria consecutiva dopo quella, sempre in trasferta, di 3 giorni fa a Chiavari. Ma stavolta la partita non è stata praticamente mai in bilico, il risultato finale è abbastanza eloquente dell'andamento di un match che rilancia prepotentemente le quiotazioni biancazzurre di alta classifica. 
La nota negativa? L'ammonizione a Squizzato, che causa diffida pendente gli costerà la presenza nella partita di sabato con l'Olbia.

Una sola variazione nella formazione proposta da Zeman ad inizio gara: Cangiano per Accornero. Per il resto, dunque, confermati tutti gli altri uomini scelti al calcio di inizio di Entella-Pescara, poi terminata 1-2, con Tunjov, il capocannoniere della squadra, e Franchini, l'uomo risolutore del match di Chiavari, inizialmente a far compagnia al boemo in panchina. Unici indisponibili nel Delfino lo squalificato Pierno e l'infortunato Ciocci. Nel Pontedera c'è regolarmente in campo dal 1' l'ex Nicastro nel 3-4-1-2 proposto da mister Canzi. Primo pallone della sfida, improduttivo, per i padroni di casa. L'avvio pescarese è stato promettente, perspirito innanzitutto. I toscani, però, non si sono fatti irretire ed hanno provato subito ad imbastire qualcosa di interessante, soprattutto sulla propria fascia mancina. Al minuto 8 Plizzari deve sporcarsi già i guanti sul sinistro al volo di Catanese, bello ma debole e centrale. Un minuto dopo, su altra azione interessante, altra chance di marca granata con lo stesso giocatore, che però ha trovato una deviazione a sbarrargli la via del gol. Più pimpante il Pontedera, che oltretutto non subisce gol su azione da 8 turni, che non il Pescara, il cui sprazzo di vitalità dei primi due giri di orologio si è perso immediatamente. Ma proprio nel momento in cui il Pontedera sembrava prendere il sopravvento, ecco il gol biancazzurro nato dal lato destro sull'asse Floriani-Merola. La deviazione acrobatica vincente è di Cuppone, alla terza rete consecutiva tra Coppa e campionato. 0-1, dunque, per la gioia dei 4 tifosi biancazzurri presenti sugli spalti. Ti aspetti l'immediata risposta granata e invece è il Pescara a sfiorare il raddoppio, al 23' quando Merola attacca centralmente ma il suo sinistro dal semicerchio dell'area respinto da Lewis. Al 29' è Cuppone a cercare la doppietta con un sinistro dai 20 metri finito però alto sopra traversa. La partita poi si spegne un po', per l'incapacità dei padroni di casa di avere una buona reazione. Il Delfino così ha potuto gestire bene il vantaggio, non facendo nulla di trascendentale in avanti ma tenendo i ranghi compatti. Al 37', però, il palo sinistro salva Plizzari dalla capitalizzazione. E sul ribaltamento di fronte Merola fa 2-0. Terzo gol in campionato per lui. Non siamo proprio al detto “gol mangiato, gol subito”, perchè solo il legno aveva detto di no a Ianesi, ma quasi. La spietata legge del calcio, pur non in attuazione didascalica, ha trovato applicazione in quel di Pontedera. Al 43' ancora Cuppone sugli scudi: conclusione di rara bellezza per lui, alla quale si è opposta solo la traversa. Ma non è l'ultima fiammata di un primo tempo ben interpretato dai biancazzurri. Un minuto dopo l'ex di turno, Milani, raccoglie una respinta corta di Lewis su Cuppone e fa 3-0. Sipario sul primo tempo.


Franchini per Squizzato è la variazione proposta da Sdengo dopo l'intervallo. La partita ormai è in discesa dopo un primo tempo di rara concretezza e grande cinismo da parte dei biancazzurri. E quando Plizzari ci mette, non senza patemi, una pezza su un contropiede a campo aperto di Benedetti l'inerzia è chiara e irreversibilmente indirizzata dalla parte del Delfino. La rete di Merola da fuori area (sinistro strepitoso quello del folletto di Santa Maria Capua a Vetere) al 55' è la pietra tombale sulle aspirazioni di clamorosa rimonta del Pontedera. C'è spazio per Tunjov e Tommasini (per De Marco e Cuppone) al 58' di una gara ormai chiusa a doppia mandata che vale la prima vittoria a Pontedera nella storia (sono stati comunque pochissimi i confronti totali tra le due squadre). E proprio l'ex Pisa firma al 67' il pokerissimo biancazzurro. Il Delfino prova a dilagare e crea occasioni in serie, come al 76' con Cangiano. Il resto è pura accademia, che nulla aggiunge e nulla toglie al trionfo pescarese. La Toscana, almeno per una sera, è biancazzurra.

Il tabellino

Pontedera- Pescara 0-5

PONTEDERA:(3-4-2-1): Lewis 4,5; Calvani 5, Espeche 5, Guidi 5 (75' Ambrosini sv), Perretta 5, Ignacchiti 5 (76' Marrone sv), Catanese 5,5 (63' Fossati), Angori 5, Benedetti 5,5 (63' Delpupo 5), Ianesi 6, Nicastro 5 (63' Selleri 5). A disp.: Vivoli, Busi, Martinelli, Pretato, Paudice, Salvadori. All. Canzi 5

PESCARA (4-3-3): Plizzari 6,5, Floriani Mussolini 7, Pellacani 6,5, Mesik 6, Milani 6,5, Aloi 6,5 (80' Dagasso sv), Squizzato 6 (46' Franchini 6), De Marco 6 (58' Tunjov 6), Merola 7,5 (69' Masala sv), Cuppone 7 (58' Tommasini 6,5), Cangiano 6,5. A disp.: Barretta, Di Pasquale, Vergani, Accornero, Brosco, Mora, Manu, Staver, Moruzzi. All. Zeman 7,5

Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido 6

Reti: 16' Cuppone (Pe), 37' Merola (Pe), 44' Milani (Pe), 55' Merola (Pe), 67' Tommasini (Pe)

Note: ammoniti Squizzato (Pe)

Recuperi 2'pt e 2'st

NOTA - A seguito della tragica scomparsa del collaboratore Andrea Pardini, giovanissimo, l'US Città di Pontedera devolverà parte dell'incasso realizzato per la partita Pontedera-Pescara, alla sua famiglia. Un modo per stringersi ulteriormente attorno ai suoi cari in un momento di assoluto dolore.


 


 

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