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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Pescara-Torres 1-2, la capolista non fa sconti e allunga. Cronaca, tabellino e voti

Girandola di emozioni all'Adriatico, che premia i sardi più concreti e anche fortunati (2 traverse colpire dal Delfino). I biancazzurri ora avranno un nuovo turno interno: domenica 29 alle 18:30 ci sarò ala sfida alla Recanatese dell'ex Federico Melchiorri

Il Delfino si ferma sulla traversa e non abbatte la Torre...s. La capolista sarda, squadra organizzata e di categoria, all'Adriatico ha fatto capire di non essere in vetta per caso, ha sbancato lo stadio della più immediata inseguitrice (insieme al Cesena, che gioca solo giovedì 26 il turno) ed ha allungato in classifica. E' finita 1-2 la partitissima del Girone C, che però non ridimensiona un Pescara volitivo e a tratti inarrestabile, che però ha pagato dazio ad un po' di sfortuna e all'assenza di un vero bomber. Ancora una volta tante le occasioni create, ma solo una concretizzata
 

Per il calcio di inizio mister Zeman non ha riservato sorprese rispetto a quanto previsto alla vigilia: confermata integralmente la formazione iniziale di Lucca, con Cuppone centravanti per la decima partita su 10, De Marco mezzala, Moruzzi terzino mancino ed Accornero alla sulla stessa corsia. Nessuna variazione di modulo e nemmeno di interpreti anche per mister Greco, che si è presentato da capolista imbattuto del Girone B di Serie C per una gara che in pochi sospettavano ad inizo torneo che potesse essere la partitissima del raggruppamento. Prima dello start al match, la Curva Nord ha omaggiato il grande ex Tore Pinna, collaboratore tecnico di Greco, con un bellissimo striscione: l'ex portiere è andato sotto la gradinata a salutare lo zoccolo duro del tifo. “Tore Pinna per sempre pescarese!!!”, recitava lo striscione. Partono meglio i sardi, molto organizzati, che con personalità provano a gestire il gioco e sfiorano anche il vantaggio al 10', con un tiro da fuori di Ruocco sul quale Plizzari mette una pezza deviando in corner (poi senza esiti). Il Pescar però è in palla e prova la verticalizzazione rapida una volta riconquistato il pallone, come quando al 15' Zaccagno è costretto ad uscire fuori area per controllare di testa e poi liberare per evitare che Cuppone arrivi prima sul pallone con una vera autostrada davanti a condurlo verso il gol. Già al 18' il primo cambio del match. E' nella Torres, dove Zecca, uomo tatticamente preziosissimo, lascia per infortunio il suo posto ad Alessandro Masala. La gara vive una fiammata a cavallo del 25', quando i due portieri diventano assoluti protagonisti. Prima Plizzari devia in corner una punizione insidiosissima e velenosa di Mastinu, poi Zaccagno sul ribaltamento di fronte dice di no ad una rapida girata di Cuppone a cercare il primo palo. Due super interventi, insomma, a mantenere immacolato il punteggio. Zaccagno si è poi ripetuto su un tiro da fuori di Squizzato, pericoloso. Al 34' il Pescara aveva trovato il gol del vantaggio grazie ad un colpo di testa di Merola su cross di Moruzzi, ma tutto è stato reso vano dalla segnalazione di un fuorigioco attivo del numero 10 biancazzurro. Di chance in chance su un fronte e sull'altro si è arrivati a fine frazione. Nel finale per due volte ancora decisivo Plizzari, prima su un colpo di testa a botta sicura i Kujabi (40') e poi su un diagonale di Masala (41').

Dopo l'intervallo Zeman ha ripresentato il suo Pescara con due novità: Manu e Tommasini al posto degli spenti De Marco e Cuppone. Il copione tattico del match, però, è rimasto immutato: squadre ad affrontarsi a viso aperto ma senza riuscire a trovare la zampata vincente in avanti. Ruocco al 7' ha provato a beffare Plizzari che era fuori dai pali, invano. Il gol è nell'aria ed è solo rimandato di qualche minuto da un super Plizzari, che in una manciata di secondi compie due miracoli ma sul terzo tentativo di Masala non può nulla. Adriatico gelato e vantaggio sardo. Di importanza capitale è però il raddoppio firmato Ruocco al 18': palla perda dal Pescara, sanguinosissima, contropiede letale e raddoppio. Il Delfino ha un sussulto di orgoglio e accorcia due giri d'orologio dopo con Merola e centra una traversa con Moruzzi. Per il forcing finale Zeman opta per forze fresche, inserendo Aloi e Cangiano per Tunjov, a sorpresa, ed Accornero. E proprio Cangiano alla prima sua vera giocata (35') ha centrato la traversa, la seconda di serata per il Delfino, che or spinge senza soluzione di continuità e meriterebbe il pari. Al 40' in ripartenza Kujabi ha sfiorato il tris per la Torres, ma non ha inquadrato lo specchio della porta tra i sospiri di sollievo dei tifosi pescaresi che poi si disperano per l'ennesimo gol stagionale divorato da Merola al 43', che da centro area devia sopra la traversa un pallone più che propizio per firmare la remuntada.

Il tabellino:

Pescara – Torres 1-2


PESCARA (4-3-3): Plizzari 7; Pierno 6, Brosco 5,5, Mesik 6, Moruzzi 6,5; De Marco 5,5 (1'st Manu 5,5), Squizzato 6, Tunjov 5,5 (28' st Aloi 5,5); Merola 6, Cuppone 5,5 (1'st Tommasini 5,5), Accornero 6 (28'st Cangiano 6). All. Zeman 6. A disposizione: Ciocci, Milani, Di Pasquale, Masala M., Vergani, Floriani Mussolini, Mora, Pellacani, Staver, Dagasso, Franchini

TORRES (3-4-1-2): Zaccagno 6,5, Fabriani 6, Antonelli 6,5, Dametto 6,5, Zecca sv (18'pt Masala A. 6,5), Kujabi 6,5, Cester 6,5 (30' st Siniega), Ruocco 7, Mastinu 6,5 (38'st Pinna sv), Scotto 6,5, Fischnaller 6 (38'st Menabò sv). All. Greco 7. A disposizione: Garau, Sanat, Pelamatti, Mandrelli, Diakite, Verduci, Nuziantini, Goglino.

Marcatori: 13'st Masala A. (T), 18'st Ruocco (T), 20'st Merola (P)

Arbitro: Michele Delrio di Reggio Emilia, coadiuvato dagli assistenti Vincenzo Pedone di Reggio Calabria e Giorgio Ermanno Minafra di Roma2. Il quarto ufficiale di gara sarà Adolfo Barrata di Rossano

Note: ammoniti Mastinu, Ruocco, Fischnaller, Masala A.(T), Pierno, Cangiano(P). Spettatori totali 7.146, di cui paganti 5.513, ospiti 75 ed abbonati 1.633. Incasso totale euro 65.524. Recuperi 1'pt e 5'st


 

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