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Calcio

Pescara-Perugia 0-1, in pieno recupero autogol da Gialappa's Band: cronaca, tabellino e voti

Nel primo tempo rigore sbagliato da Vergani e gol annullato a Sylla. Nella ripresa al 94' Di Pasquale buca la sua stessa rete

Che beffa. Tremenda beffa. Al 94' un autogol di Di Pasquale manda in orbita il Perugia, ora terzo, che ha sbancato così Pescara in una serata stregata per il Delfino, che al 40' del primo tempo aveva fallito un calcio di rigore che poteva cambiare la storia della sfida e, forse, tutta la stagione biancazzurra. 

E' stato un turno di fuoco in ottica terzo posto. La Carrarese è andata ko in casa nel derby con l'Arezzo (2-3) mentre il Pontedera ha liquidato con un netto 4-0 il fanalino di coda Fermana. Entrambe le squadre sono ora a quota 35 punti. E col blitz di Pescara per 1-0, il Grifo ha superato entrambe. 

Per l'inizio delle ostilità Sdengo ha optato per una formazione titolare di nuovo conio, con l'ennesimo centrocampo diverso non per assetto ovviamente ma per interpreti proposti. In avanti, riecco Accornero a sinistra e Vergani al centro con il defelissimo Merola a chiudere il tridente. Questi gli undici biancazzurri al calcio d'inizio: Plizzari; Floriani Mussolini, Brosco, Di Pasquale, Milani, De Marco, Dagasso, Franchini; Merola, Vergani, Accornero. Nel Perugia subito in campo il gigante Lewis nel 3-5-2 proposto da mister Formisano, il più giovane del calcio professionistico italiano. Nel match d'andata disputato al "Curi" fu 1-1 tra le due squadre con vantaggio biancazzurro di Aloi per gli abruzzesi, stasera inizialmente in panchina. E vittoria sfumata solo nei minuti finali. Sulla panchina degli umbri sedeva Francesco Baldini, poi esonerato nel mese di dicembre e sostituito da Formisano. E' certamente partito in modo più aggressivo il Perugia, che al 4' si è guadagnato un calcio di punizione da posizione interessantissima, che Santoro ha calciato in modo debole e centrale, e che 2 giri di lancette dopo ha sfiorato il vantaggio con un colpo di testa di Seghetti al termine di un'azione confusa. Il Delfino ha invece approcciato la gara in maniera sin troppo timida e scolastica e per 20 minuti non si è mai fatto vedere dalle parti dell'estremo ospite e manda in archivio come spunto di cronaca solo l'ammonizione al terzino Milani e all'ala Accornero. Più Perugia che non Pescara, insomma, anche se sostanzialmente Plizzari è rimasto senza grosso lavoro per imprecisione delle punte umbre, un po' pasticcione come nell'occasione del 30' con Sylla. Al 35 doppia, ghiotta chance pescarese. Prima Accornero con un tiro alla Del Piero chiama Adamonis al super intervento, poi dagli sviluppi del corner successivo De Marco con un vero e proprio bolide dalla distanza ha timbrato la traversa. Al 40' un fallo di Lewis su Accornero in area di rigore induce l'arbitro ad assegnare il penalty (con giallo al difensore, che però a termini regolamentari avrebbe potuto meritare il rosso in quanto ultimo uomo) che Vergani ha malamente fallito. Più errore della punta pescarese che non prodezza di Adamonis. Allo scadere Perugia in gol, ma Sylla era in fuorigioco e dunque si è andati all'intervallo sul risultato ad occhiali.

Nella ripresa il Delfino è partito con piglio più aggressivo e dopo appena due giri di orologio De Marco ha impegnato Adamonis, bravo a tuffarsi alla sua sinistra per respingere il fendente dell'ex Vibonese. Ha continuato poi il Delfino a spingere in maniera arrembante e allora Zeman cambia due terzi del tridente. Fuori Vergani e Accornero e dentro Cuppone e Cangiano. Più Pescara che non Perugia, differentemente da inizio primo tempo, bei primi 15 minuti della ripresa, ma senza trovare l'acuto vincente. Dopo 20 minuti con leggero predominio pescarese, ecco che Sdengo cmabia la mediana: inserisce Squizzato come play, toglie De Marco e sposta dunque Dagasso a mezzala. Al 76', con un tacco volante alla Ibrahimovic, Cuppone ha provato a beffare Adamonis, che è stato attento e reattivo a mettere in corner con pochi patemi. Due minuti dopo è il momento dell'ingresso in campo di Tunjov e Moruzzi per Franchini e Milani. E' il momento di dare il tutto per tutto nell'assalto finale. Al minuto 84 il giallo della punizione a due prima concessa e poi tolta al Pescara per un retropassaggio di Lewis che Adamonis ha bloccato con le mani ma c'era stato evidente tocco di Cuppone a rendere regolare la giocata. Nel recupero la tremenda beffa. Azione di Kouan al 94' sulla fascia destra della difesa biancazzurra, sul traversone non irresistibile interviene Di Pasquale che svirgola e manda la palla in fondo al proprio sacco. Adriatico gelato per quello che sarà l'autogol a decidere lo scontro diretto. Nel finale c'è tempo ancora per l'espulsione di Iannoni per doppio giallo e per l'assalto, vano, all'arma bianca del Delfino con anche Plizzari a saltare.

Il tabellino

Pescara – Perugia 0-1

PESCARA (4-3-3): Plizzari 6; Floriani Mussolini 6, Brosco 6, Di Pasquale 5, Milani 6 (78' Moruzzi sv), De Marco 6,5 (65' Squizzato), Dagasso 6, Franchini 6 (78' Tunjov sv); Merola 5,5, Vergani 4,5 (52' Cuppone), Accornero 6,5 (52' Cangiano 6). A disp.: Gasparini, Staver, Moruzzi, Pierno, Squizzato, Aloi, Tunjov, Tommasini, Masala. All. Zeman 6

PERUGIA (3-5-2): Adamonis 7,5; Lewis 5, Angella 6 (55' Vulikic 6), Dell’Orco 6: Paz 6,5, Iannoni 6, Santoro 5,5 (69' Torrasi 6), Kouan 6, Cancellieri 6, Seghetti 5,5 (69' Cudrig 6), Sylla. A disp. Abibi, Yimga, Vulikic, Matos, Bezziccheri, Bartolomei, Polizzi, Giunti, Souare, Viti. All. Formisano

Arbitro: Eugenio Scarpa di Collegno 5,5

Reti: 94' aut. Di Pasquale (Pg)

Note: ammoniti Dagasso, Milani, Accornero, Franchini, De Marco (Pe), Santoro, Lewis.

Espulso Iannoni (Pg) al 95' per doppia ammonizione

Spettatori 3.720 (193 ospiti) per un incasso di 27.207 euro

Recuperi 1'pt e 4'st

Rigore fallito da Vergani (Pe) al 40'

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