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Lunedì, 29 Aprile 2024
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D'Alfonso sui fondi per l'alta velocità ferroviaria tagliati alla linea adriatica: "Ennesimo scippo all'Abruzzo"

L'esponente Dem lo definisce "l’ennesimo scippo di risorse: prima il taglio al raddoppio della ferrovia Roma-Pescara, poi i 555 milioni sottratti ai progetti presentati dagli enti locali con la revisione del Pnrr"

L'ex governatore D'Alfonso, oggi parlamentare del Pd, attacca l'attuale presidente di Regione Marsilio che "si fa scippare dal governo 350 milioni di euro destinati all’alta velocità sulla linea ferroviaria adriatica e non batte ciglio, anzi si fa i selfie con la Meloni mostrandosi felice e contento. Forse non lo hanno avvertito di questo ennesimo taglio di risorse che colpisce anche l’Abruzzo, o più probabilmente fa finta di niente di fronte all’ennesima riprova che a livello nazionale questa giunta regionale conta come il due di coppe".

D'Alfonso evidenzia che "adesso che finalmente è stata resa disponibile la bozza della legge di bilancio disegnata dal governo Meloni, si scopre che 350 milioni - 150 nel 2024 e 200 nel 2025 - sono “volati” dall’alta velocità sulla linea ferroviaria adriatica a quella sulla tratta Milano-Genova. Stiamo parlando di risorse strategiche per l’Abruzzo, che erano arrivate grazie all’inserimento del nostro territorio nella rete transeuropea di trasporto Ten-T, un traguardo fortemente voluto dalla giunta regionale che ho presieduto, raggiunto il 28 ottobre 2015 con l’approvazione da parte del parlamento europeo di un apposito emendamento".

L'esponente Dem lo definisce "l’ennesimo scippo di risorse: prima il taglio di 1 miliardo e 465 milioni al raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara, avvenuto tra giugno e luglio scorsi; poi i 555 milioni sottratti ai progetti presentati dagli enti locali con la revisione del Pnrr; ora questo ulteriore definanziamento di 350 milioni per la linea ferroviaria adriatica. A tutto questo si aggiunge il declassamento dell’aeroporto d’Abruzzo, che nella bozza del piano nazionale degli aeroporti viene posto al di sotto dell’aeroporto di Ancona, cui è stato conferito il ruolo di Nodo strategico della Rete Centrale (di cui fanno parte anche Pescara e Perugia)".

Una "beffa clamorosa", conclude D'Alfonso, "se consideriamo che lo scalo abruzzese ha sempre fatto registrare un numero maggiore di passeggeri in transito rispetto a quello marchigiano. Sono segnali chiari ed evidenti che questa giunta regionale non conta nulla nel panorama politico nazionale. A Marsilio consigliamo meno tuffi e selfie, e più azioni per l’Abruzzo. Sempre se ne è capace".

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