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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Posticipata la prima rata della Tari: a pagare si inizia a giugno con l'ultimo versamento previsto per fine novembre

L'assessore al bilancio Eugenio Seccia ha annunciato lo slittamento del pagamento, le rate restano quattro: la proposta pronta a passare al vaglio del consiglio comunale

La prima rata della Tari slitta in coda alle quattro totali previste per il pagamento della tassa dei rifiuti e dovrà essere saldata entro il 30 novembre 2023 con la seconda che dunque diventa la prima e che al Comune andrà versata entro il 16 giugno, stesso giorno in cui se si vorrà la si potrà pagare in un'unica soluzione.

Ad annunciare lo slittamento possibile grazie al fatto che il governo ha concesso agli enti locali di presentare il piano per il pagamento della Tari entro il 30 aprile e non più entro fine anno, è stato in consiglio comunale l'assessore al bilancio Eugenio Seccia. Un annuncio cui seguirà entro fine marzo, mese in cui l'anno scorso la prima rata della tassa sui rifiuti la si è dovuta versare, il passaggio in consiglio comunale cui spetta l'approvazione della misura ampiamente condivisa. “Stiamo cercando di dare maggiore chiarezza e trasparenza cristallizzando i dati che potrebbero variare per il nuovo metodo da qualche anno in essere e rinviando la prima rata in coda alla programmazione annuale”, ha spiegato l'assessore in aula. “Riusciamo finanziariamente e cioè dal punto di vista del denaro in cassa, a sostenere la transazione temporale soprattutto perché grazie alle attività del Comune attualmente abbiamo circa 10 milioni di euro sul conto, cosa che non avveniva da anni e ci permette di fare questo”, ha aggiunto l'assessore al bilancio. “Vogliamo pensare – ha concluso – di poter dire che questo è anche un aiuto finanziario per le famiglie che a Pasqua avranno duecento euro in più per fare qualcosa. E' una piccola cosa, ma voglio sottolinearlo”.

Se dunque la prima rata diventa l'ultima con la scadenza che molto probabilmente sarà fissata al 30 novembre con quindi quella del 16 giugno che prende il suo posto, le altre restano invariate: la seconda e la terza rata, infatti, scadranno rispettivamente il 31 luglio e il 30 settembre.

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