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Il presidente Petrelli sulla situazione degli alberi in città: "Entro fine anno una decina di piante dovranno essere abbattute"

Lo ha detto il presidente della commissione ambiente al termine dell'ultima seduta alla quale ha partecipato anche il vicesindaco Gianni Santilli

Ogni anno il Comune monitora circa 2.500 alberi per verificarne stabilità e resistenza, ed entro la fine del 2021 una decina di piante saranno abbattute in quanto a rischio crollo. Lo ha detto il presidente della commissione ambiente Ivo Petrelli al termine dell'ultima seduta alla quale ha partecipato anche il vicesindaco e assessore Santilli, e il funzionario dell'ufficio verde Mario Caudullo. Petrelli ha ricordato come gli ultimi dieci giorni siano stati difficili sul fronte del verde cittadino, con con il collasso improvviso di tre alberi in tre zone diverse della città, il primo in via Monte Bove, il secondo in via Panaro, il terzo su via Tiburtina, quest’ultimo su una proprietà privata.

"Tre episodi che, fortunatamente, non hanno causato danni a persone, ma solo a cose, ma che comunque ci hanno posto un interrogativo su quanto sta accadendo a Pescara. A chiarire i contorni dei tre fenomeni sono stati gli Uffici, secondo i quali i tre crolli improvvisi sono stati sicuramente determinati dalla grande quantità di pioggia scesa negli ultimi giorni, dopo mesi di totale siccità, ma proprio in seguito ai tre ‘casi’ la giunta comunale ha deciso di intervenire alzando il livello di monitoraggio degli alberi cittadini a tutela della popolazione.

E su Pescara parliamo di una popolazione vegetale di circa 10mila alberature, con un progetto di controllo che inevitabilmente si concentra su 2.500 alberi ogni anno, partendo dalle priorità, ovvero gli alberi che stanno presentando una condizione di criticità, e che si trovano in un distretto ad alto livello di residenzialità o di traffico, dove più alto è l’indice di pericolosità. Partiamo dal presupposto, ribadito dai funzionari, che il rischio zero non esiste e l’amministrazione può affrontare ogni singola situazione attraverso il Piano di gestione del rischio, che consente di stabilire i parametri da monitorare e che, sino a oggi, hanno imposto di dare priorità alle alberature di viale Kennedy o di via Scarfoglio."

Le verifiche vengono effettuate con il progetto Vta che con un'analisi visiva e strumentale delle piante le classifica in fasce: A per quelle in perfetta salute, B quelle che sono in fascia media;  C gli alberi a rischio; D le piante da reparto di rianimazione anche se non è sempre necessario abbattere le piante malate, come è accaduto in salita Zanni dove è stato sufficiente trattare le piante con un’attenta potatura:

"Oggi la stima media ci dice che su 100 alberi, il rischio effettivo di abbattimento riguarda 2 piante e mezzo e sappiamo che le alberature che sul nostro territorio potrebbero necessitare di un abbattimento sono circa una decina, operazione che dovrà essere eseguita prima della fine dell’anno per garantire la tutela dei cittadini. Resta fondamentale la collaborazione del territorio che, a fronte di una situazione dubbia o di un albero che improvvisamente presenta una flessione ingiustificata, ha sempre la possibilità, oltre che il dovere, di inoltrare una segnalazione agli uffici, per consentirci di intervenire con tempestività”.

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