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Respinte tutte le 18 osservazioni al piano urbano mobilità sostenibile presentate da associazioni e cittadini

A farlo sapere è Armando Foschi, presidente della commissione Mobilità dopo la seduta alla quale ha partecipato l'architetto Giancarla Fabrizio

Nessuna delle 18 osservazioni presentate da associazioni, aziende e singoli cittadini al Pums, il piano della mobilità sostenibile, è stata approvata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Carlo Masci.
A respingerle è stata la struttura tecnica del Comune di Pescara che ha redatto il Pums stesso, come ufficializzato dall'architetto Giancarla Fabrizio nella seduta della commissione Mobilità che ha esaminato le prime nove proposte di modifica.

Come riferisce Foschi, la maggior parte delle istanze riguarda la richiesta di ulteriore implementazione delle piste ciclabili, istanze respinte o perché prive di copertura finanziaria o perché ridondanti rispetto alle progettualità già poste in essere sul tema dalla stessa amministrazione comunale che, attraverso il BiciPlan, ha previsto la realizzazione di 45 chilometri di piste ciclabili in città entro i prossimi 10 anni. Bocciata anche l’ennesima proposta di bloccare il completamento della filovia, presentata come osservazione dai comitati cittadini, istituendo in alternativa vettori a batteria, e gli uffici, ribadendo la piena sostenibilità del progetto avviato, hanno ricordato che la materia non è oggetto del Pums. Oggi verrà chiusa l’analisi delle altre nove osservazioni e, a quel punto, con il voto finale della commissione, verrà riconsegnato il piano alla giunta con un parere ufficiale per poi approdare in consiglio comunale. 

«Tutti abbiamo la consapevolezza che, con l’approvazione del piano urbano della mobilità sostenibile, cambierà il futuro della città in termini di mobilità», ricordato Foschi, «cambierà in termini di infrastrutture, dotando Pescara del nuovo svincolo a Colle Caprino, del nuovo asse di collegamento diretto tra via Colli Innamorati e lo svincolo di strada comunale via Prati, del completamento della filovia che per ora arriverà sino a San Silvestro a sud e sino a San Giovanni Teatino, verso ovest, ma i due nuovi rami saranno solo il preludio per l’ulteriore allungamento della linea di trasporto pubblico di massa a basso impatto ambientale sino a Francavilla al Mare e sino a Chieti, al fine di dare una opportuna alternativa pubblica a chi oggi raggiunge la nostra città in auto, abbattendo il volume dei 118mila veicoli privati che ogni giorno entrano ed escono da Pescara. E la nuova dotazione infrastrutturale comprenderà anche l’installazione di quelle attrezzature che mirano a potenziare la mobilità elettrica, dalle colonnine per la ricarica delle auto elettriche a quelle dedicate alle bici, e poi lo scooter sharing, il BiciPlan, le 140 bici a pedalata assistita disponibili per chi vuole spostarsi su Pescara e i monopattini elettrici. Strutture che cambieranno il volto di Pescara entro i prossimi dieci anni, esattamente com’è accaduto con l’approvazione, agli inizi del 2000, del Piano della Mobilità che determinò la costruzione del nuovo Ponte Flaiano, il raddoppio del Ponte Capacchietti e lo svincolo di via Tirino solo per citare i due esempi più eclatanti. Non solo: una volta approvato il Pums, avremo la possibilità di intercettare poderosi finanziamenti previsti dal Recovery Plan». 

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