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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Occupazione del suolo pubblico, la replica dell'amministrazione: "Costi inalterati"

Da Palazzo di Città arriva la smentita sull'aumento lamentato da imprenditori ed esercenti: "Sulle 24 ore la tariffa è rimasta uguale, sono le norme nazionali a stabilire che, finita l'emergenza, va applicato il canone unico esistente dal 2019"

Sull'occupazione del suolo pubblico nessun aumento: “sulle 24 ore la tariffa è rimasta inalterata”. Lo specifica l'amministrazione comunale dopo la denuncia sollevata da alcuni imprenditori ed esercenti che ieri avevano parlato di tariffe più alte e spazi dimezzati con il fine emergenza, oltre che della cancellazione della possibilità di pagare l'occupazione per la mezza giornata (12 ore). Una vera e propria smentita quella che arriva da Palazzo di Città con una nota in cui si sottolinea che “sono le norme nazionali a stabilire che, finita l’emergenza covid, debbano essere applicate le disposizioni di legge esistenti già nel 2019 (legge 160 sul canone unico) relative all’occupazione del suolo pubblico che per due anni, proprio per via della crisi pandemica, era stata concessa gratuitamente come pure era stata aumentata l’ampiezza degli spazi messi a disposizione degli operatori economici".

"In effetti, a un’attenta analisi, risulta di tutta evidenza, proprio alla luce della normativa nazionale richiamata – sottolinea l'amministrazione -, come la disposizione di tavoli e sedie all’aperto non vada a valere sulle 12 ore ma sull’intera giornata; va sottolineato quindi, in conseguenza di ciò, come non è più applicabile la tariffa ridotta (0,40/m2/giorno centesimi) bensì quella entrata in vigore prima della pandemia (0,60/m2/giorno centesimi compresa la quota Tarig, ovvero la tassa rifiuti giornaliera per gli spazi esterni). In virtù di questo non risponde al vero che con la fine dell’emergenza si sia determinato un raddoppio dei costi, in quanto sulle 24 ore la tariffa è rimasta inalterata. Infine dal Comune di specifica che sempre con la fine dello stato di emergenza viene meno l’agevolazione di natura emergenziale che aveva spinto – conclude la nota diffusa dall'amministazione -, con spirito di piena collaborazione da parte dell’amministrazione, a concedere il raddoppio degli spazi esterni a fino a quel momento utilizzati”.

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