Blocco Studentesco "cambia" nome ad una strada di Pescara intitolata ad un partigiano
Il movimento politico ha simbolicamente posizionato dei fogli con i nuovi nomi sulle targhe di alcune vie in diverse città d'Italia
Un foglio per coprire la targa di via Renato Berardinucci, a Pescara, che diventa provocatoriamente via Ezra Pound. Blocco Studentesco, movimento giovanile di Casapound, ha messo in atto nella notte la simbolica protesta in diverse strade e piazze d'Italia.
Il movimento attacca le istituzioni per i criteri d'assegnazione delle intitolazioni delle vie che, secondo Blocco Studentesco, sarebbero totalmente arbitrari sottolineando come l'obiettivo della provocazione non è quello di distruggere ma di dare nuove voci alle città annoiate:
Le nostre vie sono inni alla gioia, al saper vivere, alla pazzia e all'eros, le nostre piazze esempi di politicamente scorretto in questo tempo di neo-bigottismo sanitario. Ci dispiace per chi si sentirà offeso dal nuovo nome che abbiamo scelto per la sua via di casa: il nostro scopo non è quello di distruggere, ma di dare nuove voci alle nostre città annoiate
Un'azione che porta in sé la provocazione di chi è stufo di modelli e nomi antiquati, ridondanti, buoni solo a perseguitare gli studenti alle interrogazioni, e la volontà di chi vuole costruire l'Italia di domani con nuove pietre. Abbiamo scelto nomi forti, in tutti i sensi, nomi che ci piacciono. Punto e basta, senza doppi sensi o ipocrisie ideologiche.
Il movimento conclude aggiungendo che le nuove generazioni hanno bisogno di visionari, sognatori, eroi e canaglie, una realtà diversa da quella proposta dai dpcm del Governo.