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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Centro / Piazza Michele Muzii

Proposta economica ricalibrata e nuovo bando per affidare a un privato il mercato coperto di piazza Muzii

Dagli oltre 2milioni di euro del 2022 si scende sotto il milione per invogliare gli operatori a partecipare facendosi carico dei lavori di riqualificazione della struttura in cambio della gestione del primo piano oggi ancora chiuso. L'assessore Cremonese: "Con il sindaco e la consigliera Zamparelli a lavoro da tempo per il rilancio dei mercati, questo è un tassello importante"

Una manifestazione d'interesse con l'indagine di mercato avviata l'anno scorso era arrivata dalla Fondazione Pescarabruzzo, ma ora con un importo ricalibrato, l'amministrazione ci riprova e si prepara a pubblicare un nuovo bando per affidare a un operatore privato il primo piano, e solo piccoli spazi del piano rialzato, del mercato coperto di piazza Muzii.

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C'è infatti il sì della giunta alla nuova proposta progettuale relativa alla procedura a evidenza pubblica per l'affidamento come testimonia la delibera 275 del 2 aprile. Un bando con un importo molto più contenuto rispetto al primo pubblicato nel 2022 e andato deserte. Dagli oltre 2 milioni di euro si passa infatti s meno di un milione di euro con l'affidamento che prevede la riqualificazione da parte dell'operatore privato che eventualmente se lo aggiudicherà, dell'edificio.

L'assessore Cremonese: "Da inizio mandato a lavoro per il rilancio dei mercati"

“Da quando ci siamo insediati sia io che il sindaco Carlo Masci e la consigliera comunale con delega ai mercati Zaira Zamparelli, abbiamo lavorato nell'ottica di dare una nuova vita ai mercati della città sia attraverso opere di rifacimento che con i bandi di assegnazione – spiega a IlPescara l'assessore comunale al commercio Alfredo Cremonese -. Attività che abbiamo fatto per quello di via dei Bastioni con quello per l'assegnazione di box e banchi in quello di piazza Muzii appena uscito”.

“Questo mercato però è da sempre il vulnus. Un mercato bellissimo che deve trovare nuova vita. Vogliamo farlo, come ha detto Zamparelli, con l'assegnazione dei nuovi posteggi nell'ottica di farlo vivere durante tutta la giornata, ma soprattutto attraverso la formula che abbiamo da sempre proposto di affidare il piano superiore che è un vero e proprio gioiello, al privato perché si faccia carico dei costi necessari a sistemare tutti gli spazi del mercato, dandogli un'ulteriore spinta secondo una destinazione decisa con apposita delibera di giunta tempo fa”. Una destinazione in cui il food può anche esserci come attività secondaria, ma che deve puntare su lusso e cultura tanto che proprio a negozi di alto livelli si puntava già con quel primo bando al quale nessuno aveva risposto.

A disincentivare, ne è certo l'assessore comunale, era proprio l'importo che ora è stato rimodulato dagli uffici e che prevede lavori per complessivi 916mila 700 euro da realizzare in 305 giorni. Quando il bando ci sarà, insomma, si auspica che visto il calo economico e la qualità del luogo arrivino proposte progettuali tali da dargli una nuova veste aprendo finalmente al pubblico anche quel primo piano rimasto sempre chiuso.

Riqualificazione complessiva della struttura e una destinazione precisa: lusso e cultura

Nella relazione allegata alla delibera si legge come l'intervento sia finalizzato “a restituire qualità architettonica all’intero fabbricato, con un’attenta distribuzione degli spazi e una completa fruizione in tutta sicurezza dello stesso, rendendo autonoma la parte residuale mercatale, non oggetto di concessione, ma di diretta gestione dell’amministrazione comunale, situata al piano rialzato e di circa 2mila metri quadrati anch’essa secondo la normativa attuale in tema di barriere architettoniche, sicurezza, normativa antincendio”.

Se l'assegnazione ci sarà la durata della concessione potrà avere un massimo di trent'anni con l'operatore che potrà utilizzare quel primo piano per prouovere attività “nel settore non alimentare, di alto profilo di immagine. L’offerente – si specifica sempre nella relazione - potrà proporre, servizi secondari e complementari nel proprio progetto tecnico gestionale, secondo le prescrizioni dettate dall’amministrazione” attraverso le linee guida che saranno allegate all'avviso. Saranno quindi a carico dell'aggiudicatario anche la manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali, degli spazi e degli impianti e ogni altra attività funzionale alla conduzione e gestione dell’attività della struttura e l'esecuzione di qualunque operazione, non esplicitamente indicata nel presente documento, utile per fornire un servizio puntuale ed efficiente.

I criteri di valutazione del progetto si baseranno quindi sulla qualità architettonica complessiva del progetto di valorizzazione e recupero-fruibilità degli spazi; sulla capacità attrattiva del progetto adeguato al contesto urbano e sulla sostenibilità ambientale del progetto di valorizzazione; sull'efficienza energetica degli interventi previsti. Potrà anche prevedere a mero titolo indicativo si specifica, “la progettazione di un nuovo allestimento funzionale dei locali e degli spazi dati in concessione inserendo arredi, attrezzature, forniture per adeguamento dei locali in coerenza e in linea con la storia e la peculiarità del luogo e con l’attuale configurazione degli spazi”.

Diversi gli altri interventi previsti di cui si dovrà fare carico il gestore compresa anche l'installazione di nuovo impianto di climatizzazione. Tutte opere quelle presenti nel lungo elenco che comunque, si sottolinea, non comportano variazione di superfici, carico urbanistico e volumetria.

Il dettaglio dei lavori a carico dell'aggiudicatario

Come detto il tempo previsto è di 305 giorni naturali e consecutivi con gli interventi di cui l'operatore che dovesse rispondere a bando si dovrà fare carico, valutati in 916mila 700 euro compresi i 26mila 700 euro di oneri della sicurezza.

Si prevede quindi

  • il rifacimento di servizi igienici, completi di impianti e finiture interne, posti al piano primo, per gli utenti esterni e per gli interni (50mila euro);
  • la pulizia e levigatura o eventuale sostituzione della pavimentazione del piano primo, al fine di assicurarla massima igiene e rendere funzionali le operazioni di pulizia ordinaria (60mila euro);
  • l'intervento di chiusura dei vuoti sul mercato mediante realizzazione di nuovi impalcati in profilati in acciaio e chiusura in vetro strutturale (200mila euro);
  • le finiture interne, rifacimento intonaci e tinteggiatura in corrispondenza del piano rialzato e primo (110mila euro);
  • la revisione e/o sostituzione infissi collocati al primo piano con sostituzione di quelli danneggiati (compreso pulizia delle grate metalliche esistenti per 150mila euro);
  • la realizzazione impianto fotovoltaico comprensivo di batterie di accumulo per 60 chilowatt (150mila euro);
  • l'installazione di nuovo impianto a pompa di calore per climatizzazione invernale, estiva, produzione Acs di 90 chilowatt comprensivo di canalizzazioni, bocchette di emissione e sistema di trattamento ad aria Uta, previo sezionamento con l’impianto esistente al piano terra (120mila euro);
  • i sezionamenti impianti esistenti (idrico - termico - elettrico) e nuovi allacci (10mila euro);
  • la revisione impianto elettrico piano primo (40mila euro).

A carico dell'operatore aggiudicatario anche le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, della porzione di cui al progetto di concessione, per tutta la durata della concessione stimate forfettariamente in 150mila euro (cifra forfettaria).

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