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Recuperare il sotterraneo di Piazzaforte, l'appello di Pescara Tutela

«Noi siamo consapevoli che sotto l'ex distributore di benzina di piazza Unione possa esserci l’ultimo sotterraneo della Piazzaforte ancora recuperabile», dice Licio Di Biase

Recuperare i sotterranei di Piazzaforte che sono situati sotto al distributore dismesso in piazza Unione.
È l'appello che lancia Licio Di Biase di Pescara Tutela

«L’amministrazione sta avviando la procedura per il disallestimento e la messa in sicurezza del sito di piazza Unione che ospita un distributore di carburante, non più attivo da tempo», fa sapere Di Biase, «noi siamo consapevoli che sotto tale sito possa esserci l’ultimo sotterraneo della Piazzaforte ancora recuperabile».

Di Biase aggiunge anche che «nel 1973 l’artista Luigi Baldacci fotografò i sotterranei del Bastione Sant' Antonio, collocato dietro al Centro Nazaret (quindi, all’opposto rispetto a questo sito), poi sepolti sotto la nuova ferrovia. Altri sotterranei dei vari Bastioni sono stati nel corso degli anni inseriti nel processo di urbanizzazione della città e gli spazi sotterranei utilizzati per vari servizi, come ad esempio il parcheggio interrato della palazzina Enel. Rimane solo questa speranza, per toccare con mano un pezzo della Piazzaforte di Pescara, realizzata dagli spagnoli nella seconda metà del 1500 e poi abbattuta nella fine dell’ottocento. Siamo, altresì, convinti che lo spazio per i serbatoi del distributore abbiano utilizzato proprio parte del sotterraneo del Bastione S. Cristoforo o Bandiera (i Bastioni nel corso dei secoli hanno molte volte mutato denominazione) e quindi la struttura potrebbe essere molto simile a quello fotografato da Luigi Baldacci. Per cui invitiamo l’amministrazione comunale a procedere con attenzione per ridare alla città un luogo di identità collettiva». 

 

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