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Cultura

Le "Salette della cultura" del Ritrovo del Parrozzo sono state un fulcro di scambi culturali: ora sono pubbliche

Negli spazi dello storico locale di D'Amico in via Pepe sono passati tutti: da d'Annunzio a Michetti e fino a Mascagni. Il proprietario ha accolto la richiesta del Comune mettendole a disposizione per eventi, incontri, convegni e cerimonie

Diventano pubblici le Salette della cultura che si trovano all'interno dello storico Ritrovo del Parrozzo. Come riferisce l'assessore comunale Maria Rita Carota, infatti, il proprietario Pierluigi Francini, “ha deciso di mettere a disposizione gratuita del Comune di Pescara gli spazi che hanno un valore storico, per lo svolgimento di eventi, incontri, convegni e cerimonie, ripristinando un’antica tradizione che ha visto protagonisti personaggi come Gabriele d’Annunzio, Silvio D’Amico e Francesco Paolo Michetti. Una disponibilità e una generosità straordinarie per le quali con il sindaco Carlo Masci abbiamo espresso il nostro ringraziamento”.

“Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una nota con la quale il dottor Francini ha manifestato la propria volontà – spiega Carota – ricordando la storia del Ritrovo del Parrozzo, nato il 24 Luglio 1927 su iniziativa di Luigi D’Amico e originariamente inaugurato in Piazza Garibaldi, a pochi metri da Casa D’Annunzio, un elegante locale con sala da tè, bar, caffè e pasticceria, che prese il nome del Parrozzo proprio per presentare e promuovere quel dolce tipico da poco creato e tenuto a battesimo da Gabriele D’Annunzio”.

“Il locale – prosegue ripercorrendone la storia strettamente legata alla città - diventò ben presto punto di riferimento e di incontro di molti intellettuali e personaggi illustri che venivano a Pescara, molti negli anni hanno lasciato foto, dediche e attestazioni di stima nei confronti di Luigi D’Amico, della sua Azienda e del Parrozzo. Da d’Annunzio a Minerbi, da Silvio D’Amico a Francesco Paolo Michetti, da Tommaso Cascella a Pietro Mascagni, per citarne solo alcuni. Non sono mancate quelle del Re e della Famiglia Reale, nonché dei governanti dell’epoca. Nel 1929 il locale ha ricevuto anche il Brevetto Reale. Il 14 Settembre del 1943 il Ritrovo del Parrozzo fu distrutto dai bombardamenti alleati e riprese l’attività nel 1946 in corso Umberto per poi trasferirsi nel 1966 nell’attuale sede di viale Pepe 41, dove nelle Salette superiori è stata allestita una mostra fotografica permanente dei pezzi più importanti dell’archivio storico della Azienda D’Amico”.

“Nel 2023 – ricorda quindi Carota - il Ritrovo del Parrozzo è entrato a far parte dei Locali Storici d’Italia che raggruppa 300 Pubblici Esercizi con almeno 70 anni di ininterrotta attività sotto l’egida di Fipe di Confcommercio. Nelle Salette del Ritrovo già oggi si svolge una intensa attività culturale come convegni, presentazioni di libri nonché la cerimonia di premiazione del Premio letterario nazionale Luigi D’Amico-Parrozzo giunto quest’anno alla sua settima edizione. Oggi – ribadisce - titolare Francini ha scelto di mettere a disposizione gratuita del Comune di Pescara le sue Salette della Cultura affinché i pescaresi e gli ospiti della città ne possano usufruire”.

“Ovviamente – conclude l'assessore comunale – abbiamo accettato con orgoglio tale disponibilità che consentirà di disporre di uno spazio di grande valore identitario per la città, dove potremo svolgere eventi culturali di assoluto prestigio permettendo al Ritrovo del Parrozzo di poter lasciare un altro segno tangibile della sua presenza e della sua vicinanza al nostro territorio rimarcandone il forte legame e rafforzandone ulteriormente l’immagine nel contesto locale, regionale e nazionale”.

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