Montesilvano avvia un interscambio culturale con la Libia
La delegazione libica è stata ricevuta a Palazzo di Città per progettare scambi culturali e corsi di formazione inerenti le tecniche di restauro. Questa attività internazionale culminerà in una mostra al Pala Dean Martin
Il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, il vicesindaco Ottavio De Martinis e il prof. Antonio Farchione, docente all'università D'Annunzio di Pescara, hanno incontrato i responsabili del Dipartimento delle antichità della Libia per instaurare un rapporto basato su scambi culturali e formativi rivolti agli studenti di archeologia.
Questa attività internazionale culminerà in una mostra al Pala Dean Martin, al termine di corsi dedicati al restauro. L'incontro è stato promosso da Amedeo Ruggero, studioso di storia e archeologia. La delegazione proveniente da Tripoli è composta da:
- Mohamed faraj Mohamed, presidente del Dipartimento delle antichità
- Bashir Oahed, responsabile delle missioni archeologiche internazionali
- Mustafa Turjman, ricercatore
"Oggi noi abbiamo una percezione del grande Paese africano distorta dai fatti di cronaca degli ultimi anni - ha dichiarato Ottavio De Martinis - ma la Libia ha un ruolo fondamentale nell’archeologia. Basti pensare che alcuni siti sono presenti nell’elenco dell’Unesco perché dichiarati patrimonio dell’Umanità e tra la Tripolitania e la Cirenaica ci sono l'antica città di Gadames, i siti rupestri di Tadrat Acacus e quelli archeologici di Cirene, Leptis Magna e Sabratha. L’aspetto fondamentale è quello legato alla formazione dei nostri studenti che avvieremo a corsi per studiare le antichità e a prepararli anche per il lavoro concreto di scavo".