Si torna in aula per il processo su Rigopiano con tre giorni di udienze

A partire da domani, 9 novembre, e fino a venerdì 12 novembre si tornerà in aula con tre udienze consecutive al tribunale di Pescara nell'ambito del processo sul dramma dell'hotel Rigopiano di Farindola, che fu travolto e distrutto, il 18 gennaio 2017, da una valanga che provocò la morte di 29 persone. Lo si legge in un lancio dell'agenzia di stampa Ansa.

Al centro delle tre udienze (che arrivano dopo ben quindici rinvii) ci sarà la super perizia che è stata elaborata dagli esperti del politecnico di Milano relativamente alle cause della tragedia e, in particolare, alla sussistenza o meno di un nesso di causalità tra la valanga e le scosse di terremoto che si registrarono in quel giorno.

"Finalmente inizia la discesa, quella che porterà verso il giudizio di primo grado, e io sono fiducioso", ha dichiarato l'avvocato Camillo Graziano, legale del padre di Stefano Feniello, Alessio. "Ci sarà il confronto con i periti rispetto alla perizia chiesta dal giudice - aggiunge Graziano - Ritengo che l'udienza si concluderà con le domande ai periti sulla loro perizia. Successivamente il giudice dovrà dare parola alle parti. Un punto che la perizia non ha chiarito è l'eventuale legame tra il terremoto e la valanga: è li che si giocherà il livello di responsabilità di alcuni piuttosto che di altri".

L'avvocato Graziano riferisce poi che Alessio Feniello "ha espresso il timore, dopo la sentenza dell'Aquila, che la colpa possa essere attribuita alle vittime, perché avevano scelto di trascorrere lì quel weekend. Teme che si possa dire 'è anche colpa vostra se avete trascorso qualche giorno all'hotel Rigopiano'. Io non credo possa accadere, ma comunque il timore c'è".