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Cronaca

Inchiesta rifiuti Teramo, rinviati a giudizio Di Stefano e Venturoni

Il parlamentare Pdl Fabrizio Di Stefano e l'ex assessore regionale Venturoni, assieme ad altri imputati, sono stati rinviati a giudizio nell'ambito del processo riguardante la realizzazione di un impianto di bioessiccazione a Teramo

Rinvio a giudizio per il parlamentare Pdl Fabrizio Di Stefano, per l'ex assessore regionale Venturoni e per altri 4 imputati nell'ambito dell'inchiesta riguardante la realizzazione di un impianto di bioessiccazione a Teramo.

Nel 2010, Venturoni assieme all'imprenditore Di Zio (rinviato a giudizio) fu arrestato. Per tutti gli imputati, però, è caduta l'accusa di corruzione. Per Di Stefano quest'ultimo capo di imputazione è stato trasformato in millantato credito o traffico di influenza.

Per gli altri l'accusa è di peculato, abuso d'ufficio e turbativa d'asta. Il processo inizierà il prossimo 23 ottobre.

Secondo quanto contestato dall'accusa, Venturoni avrebbe messo in atto un piano di svuotamento di funzioni della Team Spa, di cui era presidente, per favorire la Deco spa dei fratelli Di Zio e far ottenere a quest'ultima, senza gara d'appalto, l'affidamento della costruzione e gestione di un impianto di bioessicazione di rifiuti a Teramo.

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