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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Partono a maggio i lavori di ristrutturazione dell'ospedale San Massimo di Penne: l'annuncio della Asl

L'Azienda sanitaria fa il punto sul potenziamento del presidio e della sanità nel territorio vestino a cominciare dagli interventi infrastrutturali, rassicurazioni arrivano anche sul personale e sui pediatri che nell'area assicura, non mancano

L'Azienda sanitaria rassicura: sull'ospedale di Penne gli interventi di potenziamento si faranno e i lavori di ristrutturazione che prevedono un investimento complessivo di 16 milioni di euro partiranno a maggio.

Dopo l'annuncio del nuovo sit-in di protesta del “Movimento lotta sanità vestina”, l'Azienda sanitaria fa il punto sugli interventi che interesseranno l'ospedale San Massimo di Penne e in generale su tutto ciò che si sta portando avanti sul territorio per migliorare l'offerta sanitaria.

Il bando per la ristrutturazione del presidio è stato fatto e ad oggi, spiega la Asl, l'Aric (Agenzia regionale di informatica e committenza) stanno portando avanti le procedure per l’individuazione dell’operatore economico a cui saranno affidati i lavori. Lavori che partiranno a maggio, conferma. L’intervento ha come oggetto il miglioramento del nosocomio tutto ivi compreso il miglioramento del comfort dei pazienti e del personale sanitario, nonché il processo di umanizzazione degli spazi.

Sono previsti, inoltre, importanti interventi sul territorio comunale di Penne, quali la realizzazione della Casa di comunità e della Cot (Centrale operativa territoriale), per un investimento ulteriore di circa 2 milioni di euro. Anche in questo caso, specifica l'Azienda, sono in corso le attività da parte dell'Aric per l’individuazione dell’operatore economico con i lavori che in questo caso probabilmente inizieranno in estate.

Anche sul fronte personale la Asl fa il punto puntualizzando che al momento sul fronte dei pediatri carenze non se ne registrerebbero.

I dettagli degli interventi di potenziamento dell'ospedale San Massimo di Penne

Entrando nel dettaglio la Asl spiega che il San Massimo d ospedale di area disagiata è divenuto ospedale di base sede di pronto soccorso, con 83 posti letto ordinari e 15 diurni. Tra le novità ci sono state la nomina del direttore della medicina, il dottor Fabio Di Stefano con le prestazioni che restano garantite; il potenziamento delle attività otorinolaringoiatriche e gastroenterologiche; i lavori di miglioramento del Cup; l’attivazione dell’ambulatorio di ortopedia pediatric operativo dal 14 gennaio; il potenziamento dell’urologia con l’esecuzione di interventi di piccola chirurgia ed il trattamento mininvasivo per la cura dell’ipertrofia prostatica benigna e l’investimento di oltre 300mila euro per l’acquisto di apparecchiature per l’unità di gastroenterologia. Il 29 marzo, sottolinea l'Azienda, con la delibera n. 458 è stato attivato il “Percorso trauma” nell’ottica di evitare il boarding ortopedico nel pronto soccorso di Pescara e prevede la messa a regime di due ulteriori posti letto, negli ospedali di Penne e Popoli, dedicati all’Afo chirurgica destinati alla gestione della traumatologia minore. È prossima, conclude, l’apertura della Uosd (Unita operativa semplice dipartimentale) di lngodegenza con venti posti letto che dovranno assicurare sempre il decongestionamento dell’ospedale di Pescara

Il punto sul personale

“Nonostante le note difficoltà a livello nazionale nel reclutare personale sanitario, in particolare medico, è stata assicurata senza soluzione di continuità l’attività del pronto soccorso, è stata rafforzata l’attività della gastroenterologia con la creazione di una Uosd e la dotazione di un altro medico, ugualmente si è provveduto immediatamente alla sostituzione del chirurgo pensionato, garantendo tutte le precedenti attività”, spiega la Asl. “Analogo comportamento virtuoso – aggiunge - è stato tenuto riguardo gli operatori del comparto, infermieri ed operatori socio-sanitari garantendo gli standard adeguati alle necessità”.

I pediatri di libera scelte e l'ambulatorio di pediatria del San Massimo

“Per l’ambito territoriale vestino non sono attualmente individuabili carenze”, prosegue l'Azienda sanitaria sottolineando che con la delibera 402 del 15 marzo “Autorizzazione regionale per deroga temporanea ai massimali di scelta della pediatria di libera scelta per gli ambiti territoriali di Montesilvano, Cappelle Sul Tavo e Penne, Carpineto della Nora, Civitella Casanova, Collecorvino, Farindola, Loreto Aprutino, Montebello di Bertona, Picciano, Vicoli, Villa Celiera. Presa d’atto e conseguenti determinazioni”, i due pediatri dell’area vestina, hanno ottenuto l’aumento dei massimali di scelta fino a mille assistiti per la fascia di esclusiva 0-6 anni e per quella 6-14 a chi non ha l’assistenza o ne è rimasto privo”.

“Al fine di potenziare comunque l’offerta assistenziale dei presidi ospedalieri di Penne e di Popoli – conclude l'Azienda - è stato assegnato un dirigente medico all’ambulatorio di pediatria del presidio ospedaliero di Penne per 38 ore settimanali”.

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