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Martedì, 30 Aprile 2024
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Slittano i termini di scadenza del bando per l'affidamento de Le Naiadi e per Blasioli (Pd) il rischio di chiusura è sempre più concreto

Alle offerte si doveva chiudere il 31 luglio, ma è arrivata la proroga al 18 settembre e cioè in una data successiva all'attuale affidamento: per il consigliere regionale l'ennesimo colpo alla struttura, agli utenti e ai dipendenti da mesi senza stipendio e il peggio, sostiene, potrebbe dover ancora arrivare

Rinviato il termine delle offerte per l'affidamento ventennale del complesso sportivo Le Naiadi e questo per il consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd) fa ancor più temere la sua chiusura a danno di utenti e lavoratori.

Alle 12 del 31 luglio il bando europeo si sarebbe dovuto chiudere, ma, riferisce l'esponete dem, i termini per le offerte sono stati prorogati al 18 settembre.

“Se la scorsa settimana si erano diffuse voci su una possibile chiusura anticipata dell’impianto da parte della società che lo gestisce, la Pretuziana, con evidenti ripercussioni su utenti e lavoratori che come ricorderete non percepiscono lo stipendio da quattro mesi, oggi arriva invece un’altra notizia, questa volta ufficiale e sconvolgente. Proprio a ridosso della scadenza del termine per la presentazione delle offerte è stata infatti firmata la proroga al 18 settembre adducendo come motivazione la volontà di garantire 'la maggiore partecipazione' possibile”.

Per Blasioli “una situazione paradossale ma ampiamente annunciata. Personalmente vado denunciando da tempo l’estremo ritardo nella pubblicazione dell’avviso, che avrebbe dovuto essere bandito molto prima della scadenza dell’attuale concessione”.

Il timore che si vada verso la chiusura per Blasioli sarebbe concreto dato che, sottolinea, la proroga porta una data posteriore alla scadenza del contratto dell'attuale affidamento fissata al 31 agosto.

“Data che tuttavia difficilmente potrà essere rispettata dalla Petruziana considerate le evidenti difficoltà nel pagamento di utenze e stipendi – incalza il consigliere regionale - . La domanda che ci poniamo dunque è: chi gestirà l’impianto dal primo settembre o anche prima nel caso l’attuale gestore dovesse lasciare le Naiadi? In attesa dell’aggiudicazione della gara che non sarà immediata, il rischio di chiusura dell’impianto è molto concreto”, ribadisce.

“Un’incertezza anche a livello di tempistiche che rischia di ripercuotersi sull’attrattività della struttura e quindi sul nuovo gestore, sempre che pervengano offerte ovviamente dato che i mesi di settembre e ottobre costituiscono il periodo clou per la sottoscrizione degli abbonamenti stagionali e la preparazione della Pescara Pallanuoto al nuovo campionato – chiosa Blasioli -. Le Naiadi, con ogni evidenza, stanno dunque andando incontro ad un periodo di chiusura, una prospettiva che nessuno si augurava, ma che in tanti avevamo purtroppo previsto a causa delle scelte scellerate della Regione Abruzzo, rea di aver vanificato già in passato ben due ipotesi di project financing”.

“A questo punto resta una sola cosa da fare: valutare, in pendenza di un bando che sicuramente non andava prorogato fino al 18 settembre, se l’interesse dell’università d’Annunzio che ha effettuato un sopralluogo – conclude -, sia effettivo e reale e in tal caso valutare la concretezza di una gestione pubblica, che possa garantire la continuità dell’impianto e la permanenza del livelli occupazionali”.

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