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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Vianale (Confartigianato): "Un errore la raccolta porta a porta a Pescara Vecchia, la decisione va rivista"

Non semplici disagi quelli che vivono gli operatori del food&beverage afferma replicando all'amministrazione ed elencando le "forti criticità" riscontrate: dal numero dei mastelli, agli orari e fino al decoro di una zona a forte vocazione attrattiva e turistica. Gli stessi problemi, sottolinea, si avranno in piazza Muzii

La differenziata porta a porta a Pescara Vecchia non si doveva proprio fare. A sostenerlo è il direttore provinciale di Confartigianato Fabrizio Vianale che denuncia le “forti criticità” che si starebbero riscontrando con l'avvio del servizio. Lo sottolinea Vianale ribattendo all'amministrazione: per chi ha attività nel distretto food&beverage di Pescara Vecchia quelli che si stanno incontrando non sono semplici “disagi”. Questi, al massimo, hanno una ricaduta importante su residenti e frequentatori dei locali.

Così come è stato organizzato il porta a porta in quella che “l'area a più forte vocazione turistica e commerciale di Porta Nuova”, ribadisce, “non funziona e gli stessi problemi potrebbero riscontrarsi anche per la zona di piazza Muzii, quando tra brevissimo tempo, lo stesso sistema verrà adottato anche per il centro”.

La prima forte criticità è nella mancanza dei contenitori, spiega quindi il direttore Confartigianato. Un problema che ha interessato anche molti cittadini di Porta Nuova nei giorni scorsi. “Per le attività che insistono nell'area era stato dato avviso che la fornitura dei mastelli per la raccolta differenziata, porta a porta, sarebbe iniziata il 16 ottobre e conclusa l'11 novembre, ma la rimozione dei cassonetti è iniziata già lo scorso 30 novembre, peraltro proprio nei giorni di ponte in cui c'è stato un incremento del lavoro e dei consumi - sottolinea il direttore di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale - per cui gli operatori commerciali si sono trovati in grande difficoltà. Perché tra l'altro non è stata predisposta l'isola ecologica più che opportuna in quell'area e che è invece prevista, almeno da quanto è dato sapere, per l'area limitrofa a via Cesare Battisti”. L'isola ecologica infatti, secondo quanto comunicato da Ambiente, si farà in via Pepe sebbene, ha annunciato il presidente Ricardo Chiavaroli, mini-isole dovrebbero sorgere anche in altre zone del quartiere.

Secondo problema numero e dimensione dei mastelli. Un tema di cui, come il precedente, IlPescara si era già occupato. I contenitori carrellati e i mastelli, afferma Vianale, “sono di dimensioni e numero tali da non poter essere agevolmente contenuti all'interno dei locali, che hanno spesso una metratura interna limitata. L'obbligo di custodirli in una zona privata diventa quindi improponibile”. Altro tema, anche questo già toccato dal nostro giornale, quello dell'orario di conferimento fissato alle 21 per cinque giorni a settimana. “Pensiamo a cosa vuol dire la spazzatura lasciata lungo le vie e in prossimità dei portoni di ingresso delle abitazioni, in attesa della raccolta notturna. Uno spettacolo che provocherebbe soltanto danni economici e disincentiverebbe l'affluenza di avventori e turisti nell'area di Pescara Vecchia”.

Sul porta a porta nella zona “c'è bisogno di un ripensamento e di una rivalutazione perché quell'area - conclude Vianale - per densità di popolazione, tipologia di attività presenti e caratteristiche urbanistiche, non andava assolutamente coinvolta nel servizio porta a porta”.

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