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Domenica, 28 Aprile 2024
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Troppi mastelli e orari "sbagliati", anche per i commercianti la differenziata è un problema: la risposta di Ambiente

Spazi piccoli e tanti bidoncini che non si sa dove mettere e come se non bastasse in tanti chiudono prima delle 21 o dopo le 24, i limiti orari per il conferimento. Il presidente di Ambiente annuncia nuovi incontri e avanza possibili soluzioni

Disagi non solo per i cittadini, ma anche per chi ha un'attività commerciale. La raccolta differenziata che partirà a Porta Nuova e poi anche in centro continua a far discutere e l'insoddisfazione è palpabile tra chi ha un'attività.

Diverse quelle che ci hanno raccontato come il numero dei mastelli sia eccessivo per chi ha poco spazio. Non si sa dove metterli e di certo non li si può tenere in cucina per ragioni igienico-sanitarie senza dimenticare che lasciarli lì si tradurrebbe in multa in caso ci controlli Asl. Oltre al numero e gli spazi con qualcuno che sembra aver rimandato indietro la consegna dei mastelli, c'è anche il problema orario di conferimento. Come per i residenti questo è previsto tra le 21 e le 24, ma molte attività chiudono prima, con altre che invece chiudono più tardi rispetto agli orari fissati. Come ci si deve comportare? Domanda lecita che abbiamo rivolto direttamente al presidente di Ambiente Ricardo Chiavaroli nel tentativo di fare un po' di chiarezza anche per i commercianti con la premessa, sottolinea il presidente, che si terranno nuovi incontri con loro, che le istanze si stanno raccogliendo e che essendo in una fase iniziale tutto sarà calibrato una volta che il servizio partirà. “Come sempre accade – spiega Chiavaroli – c'è la teoria e c'è la pratica. È sul campo che ti accorgi che ci sono cose da migliorare e siamo a lavoro anche per questo”.

Le ipotesi per ridurre il numero dei mastelli e anche la capienza

Per quanto riguarda il primo problema, quello dei mastelli con quello del vetro particolarmente grande e dunque complesso da tenere in attività di piccola metratura (i mastelli vanno esposti solo al momento del conferimento), il presidente di Ambiente ricorda innanzitutto che proprio per il vetro saranno installate delle campane di raccolta da utilizzare grazie a una tessera magnetica che sarà consegnata sia ai cittadini che agli esercenti. Il numero dei mastelli poi, spiega, è stato deciso per le singole attività in base ai metri quadrati che risultano dalla Camera di Commercio. “Abbiamo calcolato dunque il numero dei mastelli in base alla grandezza, ma come detto prima – precisa Chiavaroli – siamo sempre alla teoria”. Per risolvere il problema pratico e cioè le difficoltà oggettive del “dove metterli” ci sono diverse ipotesi al vaglio per trovare la giusta soluzione.

Una è quella “ridurre la grandezza dei mastelli in alcune attività oltre che il numero” e di “fare uno sforzo ulteriore per garantire un maggior numero di passaggi per la raccolta dato che, essendo più piccoli i contenitori anche i rifiuti che possono andarci saranno meno”. Una scelta che prevede anche un aggravio dei costi per la società, ma che comunque sembra essere possibile. L'altra ipotesi cui si lavora è quella di realizzare delle mini eco-isole di supporto per i conferimenti straordinari così che vi sia la possibilità di avere un punto preciso di raccolta per i conferimenti straordinari evitando così di avere una quantità eccessiva di mastelli in ogni attività.

Il problema dell'orario di conferimento: ecco come si pensa di risolverlo

Quindi il problema dell'orario. Come detto i mastelli e le buste (queste per i residenti) vanno lasciati fuori dal portone di casa dalle 21 alle 24. Ci sono però attività commerciali che chiudono molto prima, come bar e negozi così come altre, ristoranti e locali della movida, che al contrario chiudono più tardi e che dunque procedono alla raccolta solo dopo aver abbassato la saracinesca. Di certo, spiega Chiavaroli, non è immaginabile chiedere a chi chiude prima di tornare indietro per conferire i rifiuti. Se dunque per chi chiude dopo la mezzanotte ci sarà una tolleranza nel lasciare i mastelli all'esterno dato che il ritiro avviene di notte, per quanto riguarda i commercianti che a una certa le saracinesche le abbassano si paventa la possibilità di poter lasciare ciò che non mina il decoro, come ad esempio i rifiuti organici, direttamente all'esterno al momento della chiusura con anche la volontà di “fare delle deroghe speciali per le singole attività quando queste chiudono ad esempio alle 18 o alle 19”.

Atti vandalici e rischio di "slalom" tra i bidoni in occasione di grandi eventi

Se queste sono le soluzioni cui si sta lavorando per i commercianti, approfittiamo per chiedere a Chiavaroli chiarimenti anche generici su alcune possibili problematiche che si incontreranno una volta che il servizio di raccolta differenziata inizierà coinvolgendo tutti, anche i residenti. La prima riguarda le cosiddette zone della movida, come piazza Muzii o l'area intorno a Pescara Vecchia. Che fare in caso di vandalizzazione dei mastelli o delle buste dei rifiuti lasciate in strada? “Chiaramente saranno forniti mastelli nuovi se dovessero essere vandalizzati, ma stiamo anche procedendo per ripristinare il servizio degli ausiliari ambientali così da vere tre o quattro addetti che magari nei fine settimana, passino a controllare. Uno strumento anche di repressione”. Vale per tutti poi l'invito a segnalare se ci si trova davanti a una situazione del genere.

Infine “lo slalom” che si rischia di fare tra mastelli e buste nei giorni in cui si tengono gli eventi, soprattutto in centro città. Un tema sollevato da IlPescara già nei giorni corsi. “Gli eventi vengono calendarizzati per cui cercheremo di organizzare la cosa così che in quelle occasioni si possa fare il conferimento in un altro punto o comunque – conclude Chiavaroli - creando un'alternativa che eviti disagi al flusso di persone che frequenteranno le zone in cui gli eventi si svolgeranno”.

Insomma i disagi ci sono per i residenti e ci sono per i commercianti, ma sembra esserci anche tutta la disponibilità a trovare soluzioni. Se poi tutto troverà la quadra per funzionare correttamente lo dirà, in sostanza, solo il tempo. 

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