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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Nel balletto delle responsabilità si preannuncia infuocata la commissione straordinaria sulla chiusura del canile

Mancano poche ore al confronto tra l'amministrazione, le opposizioni e la Lega del Cane sulla vicenda del canile di via Raiale che entro fine dicembre, lo ha decretato la Asl, dovrà chiudere: nei giorni scorsi è andato in scena il duro botta e risposta, alle 15 di giovedì 12 ottobre, il confronto sarà aperto nella sala commissioni del Comune

Difficile che sarà una commissione tranquilla quella delle 15 di oggi pomeriggio, giovedì 12 ottobre, a Palazzo di Città. Sarà comunque l'occasione di un confronto aperto tra l'amministrazione, la Lega del Cane e gli esponenti politici d'opposizione che prenderanno parte alla seduta straordinaria sul canile di via Raiale convocata dal presidente e capogruppo del Pd Pierto Giampietro.

La vicenda è orma nota: entro il 31 dicembre la struttura chiuderà con i 38 amici a quattro zampe che ospita destinati a essere trasferiti nella struttura di Civitella Casanova ritenuta da chi critica l'amministrazione e le scelte o meglio “non scelte” fatte, inadatta per i quattro zampe di Pescara. Questo anche perché molti degli esemplari sarebbero problematici, come hanno sottolineato nei giorni scorsi gli esponenti del Movimento 5 Stelle.

Il dato certo è che la città resterà senza un canile perché il progetto dell'amministrazione sul rifugio da realizzare sul terreno donato dall'imprenditore Daniel Khilgren sul territorio di Spoltore, è oggetto di contenzioso davanti al Tar (Tribunale regionale amministrativo) con tanto di polemiche sul finanziamento da 600mila euro stanziati dal ministero per realizzarne uno nuovo ormai scaduto e che da una parte l'amministrazione dice che avrà comunque a disposizione data la proroga chiesta e dall'altra le opposizioni che invece ne denunciano l'ormai indisponibilità. Che ci siano o meno, in questo momento, non è quello dei fondi il tema principale dello scontro scatenatosi sulla stampa prima ancora che nelle sedi istituzionali.

A dare la notizia della chiusura imminente del canile infatti, è stata proprio l'amministrazione per voce del sindaco Carlo Masci e dell'assessore comunale per la Tutela degli animali Nicoletta Di Nisio. Tutto nasce da una diffida della Asl del 2022 con cui si rilevavano diverse irregolarità in una struttura le cui criticità erano note da sempre. Gli ultimi sopralluoghi fatti, avevano quindi riferito Masci e Di Nisio, avrebbero quindi fatto emergere come la situazione fosse rimasta invariata con in più l'ingresso di nuovi cani che non avrebbero dovuto esserci avendo la stessa Asl imposto già nel 2022 che ingresso non ce ne sarebbero dovuti essere. Di qui la decisione di mettere i sigilli alla struttura.

A questo punto è iniziato il balletto delle responsabilità. L'assessore Di Nisio che ha puntato il dito direttamente su chi il canile lo ha sempre gestito e cioè la Lega del Cane parlando di una “sorta di gestione privatistica” e dicendosi pronta a difendere l'operato del Comune anche di fronte alla magistratura se necessario. In commissione, ha detto sin da subito, ci sarà. “Carte in mano sarò in commissione per ricostruire tutto, senza alcun timore e senza dover imparare nulla dall'opposizione che, invece, è in perenne campagna elettorale e non si preoccupa affatto del benessere dei nostri amici a quattro zampe – aveva dichiarato dopo le accuse rivoltegli -. Non siamo stati noi a perdere tempo: anzi, abbiamo cercato in tutti i modi di realizzare un nuovo canile a Spoltore e stiamo tuttora perseguendo questo obiettivo anche interloquendo con il ministero che ci ha messo a disposizione i fondi”.

Parole che la Lega del Cane non ha preso affatto bene con la presidente della sezione locale Paola Canonico e quella nazionale Piera Rosati. Non solo da parte dell'assessore ci sarebbe solo l'intenzione di scaricare le responsabilità, ma sua colpa sarebbe quella di essere rimasta immobile dopo la diffida Asl del 2022 dato che la struttura è di competenza comunale. Ogni cosa fatta, hanno quindi sottolineato, sarebbe sempre stata riferita. A questo si aggiungerebbe il fatto che La Lega si sarebbe fatta promotrice già dal 2020 di un confronto perché si arrivasse a realizzare un nuovo canile, ma l'amministrazione si sarebbe incaponita sul progetto di Spoltore finito nelle aule giudiziarie. Sua dunque la scelta, sostiene la Lega, di non voler investire per risanare la struttura di via Raiale evitandone la chiusura nonostante, aveva dichiarato Canonico, “nei mesi scorsi siano stati effettuati dai tecnici comunali dei sopralluoghi per valutare i costi”.

Al dibattito si è aggiunto il Movimento 5 Stelle con il consigliere Paolo Sola da sempre in prima linea sulla vicenda del canile. Pochi giorni prima dell'annuncio dell'amministrazione sull'ormai prossima chiusura della struttura, aveva tenuto una conferenza stampa per denunciare l'indisponibilità dei fondi ministeriali e, anche da parte sua, l'immobilismo che avrebbe caratterizzato l'amministrazione alle prese con quel progetto che non avrebbe però condiviso con i rappresentanti istituzionali di Spoltore facendo finire la questione davanti ai giudici senza che si avesse dunque una valida alternativa a quella di via Raiale.

Una vicenda che affonda le sue radici in un passato lontano quella di via Raiale. Di chiusura si parla da anni, ma sembrava non dovesse mai arrivare e che invece è alla fine giunta senza che un nuovo canile ci fosse. 

L'amministrazione da parte sua nel mentre ha deciso di dare un contributo a chi vorrà adottare uno dei quattro zampe ospiti di via Raiale. Cosa su cui eventualmente dovranno essere date informazioni dettagliate per capire come, nel caso qualcuno avanzi la richiesta, saranno gestiste gli eventuali affidamenti. Certo è che la Lega ha detto chiaramente la sua sulla possibilità di trasferimento degli animali: farà di tutto per impedirlo con il Movimento 5 Stelle che se una soluzione non si troverà, ha già annunciato la mobilitazione.  

Queste le premesse a poche ore dalla seduta che si terrà nella sala commissioni. Al di là delle polemiche e dei momenti di tensione che molto probabilmente ci saranno, non si può che auspicare che il confronto si trasformi in un percorso condiviso per trovare la giusta strada da percorrere: la priorità, su questo sembrano essere tutti d'accordo, è tutelare il benessere dei quattro zampe di via Raiale. 

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