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Pescara, Pacchiarotti incorona Sorrentino: "Ha un grande futuro"

Parla l'ex numero uno biancazzurro, ancora oggi da 42 anni il più giovane ad aver esordito tra i pali nella storia della serie A. "Bravo Auteri a puntare su questo ragazzo del vivaio. L'ho conosciuto nei miei camp per portieri quand'era ragazzino: ha tutto per sfondare, pur non essendo altissimo"

Il più giovane portiere ad aver debuttato in serie A nella storia del calcio italiano si chiama Gianluca Pacchiarotti ed è pescarese. Il 9 marzo del 1980 la sua prima volta tra i pali del Pescara. Una storia bellissima che oggi viene ricalcata, seppur con due categorie di differenza, dal nuovo giovane abruzzese Alessandro Sorrentino, titolare tra i pali del Delfino. Pacchiarotti, che da anni lavora come preparatore dei portieri nel calcio dilettantistico regionale, è il primo tifoso ed estimatore di Sorrentino, conosciuto da ragazzino: “Ho avuto il piacere di conoscerlo quattro anni fa, ha partecipato a quattro edizioni dei miei camp per portieri. All’epoca militava nelle giovanili dell’Angolana, anche se è di Lanciano. La cosa che mi ha sorpreso? Ricordo grande educazione e comportamenti eccellenti. I genitori mai invadenti, anzi quasi invisibili. Oggi i genitori seguono molto i ragazzi nella pratica, invece i suoi erano davvero molto discreti”, racconta l'ex portiere biancazzurro intervenendo nel formato "Pillole di Sport" su Radio Cerrano Web.


Tecnicamente, il "Puma", come chiamano nell'ambiente Pacchiarotti, promuove il portiere biancazzurro: “Sta giocando bene, con profitto. Sta facendo il suo in una piazza difficile come quella di Pescara. L’ho seguito, è un ragazzo freddo. Ora arrivano partite difficili, contro Reggiana, Entella, Modena: vedremo le sue capacità anche ai massimi livelli. Sono sicuro che se verrà lasciato crescere in pace si potrà togliere delle grandi soddisfazioni. Ha vent’anni, è giovanissimo, ma è lucido anche con i piedi, qualità oggi richiesta dai portieri moderni. E’ bello e mi fa piacere che il Pescara stia dando fiducia a questo portiere”.


Il futuro di Sorrentino è in serie A? "Prima di vederlo già in serie A, dovrebbe fare un passaggio intermedio, un salto di una categoria, magari con la sua squadra. Salire dalla C alla A potrebbe essere un rischio e potrebbe bruciarsi. L’unico neo per ora è la statura: in A i portieri sono tutti oltre il metro e novanta, lui ha qualche centimetro in meno. Ma un passaggio in B sarebbe opportuno per vederlo all’opera e capire, dopo un paio di campionati di rodaggio, dove potrebbe arrivare. E’ un ragazzo giovane e gioca in una piazza difficile e ambiziosa come Pescara. Può diventare un nuovo Cragno, che nella massima serie è diventato titolare pur non avendo una statura importante”.

C’è anche un altro pescarese, Iacobucci, a difendere la porta del Delfino: “Un portiere esperto, è tornato qui a Pescara per amore della maglia. Nonostante ci sia anche lui, e lo stesso Di Gennaro che sta per tornare, la società ha dimostrato di credere fortemente in Sorrentino”.


Intanto l'ex portiere del Pescara sta per festeggiare i 42 anni del suo incredibile record: “Il mio record resiste nel tempo e mi fa piacere, dopo aver dato tanto a questo sport. Sono anni che mi dedico al calcio ed è bello che il mio nome sia rimasto finora, da quarantadue anni ad oggi, negli annali. Motivo di soddisfazione. Poi un giorno qualcuno lo batterà e scriverà una nuova pagina di storia. Donnarumma? Ci ha provato a battermi, ma non ci è riuscito per poco… ma la sua è una bella storia: lanciato giovanissimo dal Milan, è ancora giovanissimo ed è già nell’elite mondiale”.

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