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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

31 anni fa lo storico Pescara-Milan 4-5: il racconto di una partita indimenticabile

13 settembre 1992: all'Adriatico il cosiddetto "Milan degli Invincibili" di Fabio Capello rischiò seriamente di capitolare all'Adriatico di Pescara, contro una neopromossa che nel turno precedente, al debutto in campionato, sbancò l'Olimpico condannando la Roma al ko per 1-0. Sembrava il preludio ad una stagione trionfale per il Delfino, si concluse con un'amara retrocessione dopo aver centrato eclatanti vittorie contro Juventus e Napoli

Il 13 settembre 1992 è stata una data a suo modo storica per il calcio pescarese, ma per taluni versi anche per il calcio italiano. Il cosiddetto "Milan degli Invincibili" di Don Fabio Capello rischiò la sconfitta all'Adriatico di Pescara, andando sotto per 4-2 prima che Marco Van Basten, il "Cigno di Utrecht", si svegliasse e facesse poi svegliare tutti i tifosi biancazzurri dal più dolce dei sogni.

Era la stagione del ritorno del Pescara in Serie A, ancora una volta grazie a Giovanni Galeone, e l'approdo nella massima serie fu celebrato con una grande vittoria esterna contro la Roma per 0-1 (poi seguita da otto partite senza vittorie) al debutto in campionato, antefatto del pirotecnico 4-5 interno contro il Milan. All'epoca la stampa parlò di "Grande Pescara", di "squadra che non avrà difficoltà a salvarsi": non andò così. L'ultimo posto in solitaria dopo circa due terzi del torneo portò all'esonero di Giovanni Galeone, sostituito da Vincenzo Zucchini il 22 marzo 1993. Nonostante un tardivo tentativo di rimonta, accompagnato da vittorie inaspettate contro Napoli (3-0) e Juventus (5-1), il Pescara chiuse mestamente il campionato all'ultimo posto con 17 punti. Eppure l'approccio alla stagione era stato memorabile, con l'acuto nella Capitale e la partitissima contro il Diavolo Rossonero che rischiò seriamente di capitolare al cospetto di Massara, Allegri e compagni.

IL RACCONTO- l Il Milan campione in carica di Capello e il Pescara neopromosso di Galeone, amico e maestro di chi di scudetti poi da allenatore ne vincerà tanti, Massimiliano Allegri, ma che quel giorno era in campo con la maglia biancazzurra, diedero vita ad un match che fu uno sport per il calcio italiano, all'epoca ancora il numero 1 a livello mondiale. Proprio Allegri segnò dopo un minuto, su assist di Massara e con spizzata dell'indimenticato Stefano Borgonovo. La partita è una musica rock, perchè al 3' pareggiò un certo Paolo Maldini e al 6' Lentini fece subito 2-1 per il primo sorpasso di una partita che sembrò la corsa in F1 dei tempi che furono. L'assist per il 2-1 fu di un certo Dejan Savicevic, detto "Il Genio". Partita indirizzata dalla parte del Diavolo? Nemmeno per sogno perchè all'Adriatico andò in scena un qualcosa fino ad allora di inedito: due autoreti consecutive del più forte difensore del mondo e la matricola biancazzurra a provare la fuga, come se si fosse in un tappone dolomitico del Giro d'Italia.. I due autogol furono di tale Franco Baresi che deviò soltanto due tiri da fuori, uno di Allegri (nel 1992 tanto bastava per considerarlo autorete). Contro-sorpasso del Delfino ma non è finita: Massara segnò ancora facendosi beffe della difesa rossonera, che divenne nel tempo una filastrocca per tifosi innamorati (Tassotti-Costacurta-Baresi-Maldini) e si divorò in ripartenza (all'ora si chiamava solo contropiede) il 5-2.

Al  23° minuto il punteggio recitava quindi 4-2 per il piccolo Pescara, con 6 gol totali di una partita che poi ne regalò altri 3. L'Adriatico era diventato una bolgia, ma non aveva fatto i conti con un certo Marco Van Basten. Sarà l'anno del suo terzo Pallone d'Oro (prima di lui c'erano riuscite solo le leggende Cruijff e Platini). Quelli che firmerà a Pescara - ben 3 - saranno i primi gol del suo ultimo campionato col Milan e del suo ultimo campionato da calciatore. Quel Pescara-Milan del 13 settembre 1992 infatti finì 4-5 per il Milan, con tripletta di Marco Van Basten. Il Cigno di Utrecht in 2 minuti dal 37' al 39' mandò le squadre all'intervallo sul 4-4, che già lasciava l'amaro in bocca a tutti - al Milan che pensava ad una passeggiata, al Pescara che sul 4-2 sognava di scrivere una pagina di storia - e poi al minuto 73 chiuse i conti con la sua terza rete personale ed il gol vittoria. Sipario. 

Pescara-Milan 4-5 : il tabellino 

Campionato Serie A 1992-93, 13 settembre 1992, 2° turno andata

Stadio Adriatico di Pescara, ore 15.00

PESCARA – MILAN 4-5
Reti: 1′ Allegri, 3′ P. Maldini, 6′ Lentini I, 11′ aut. e 14′ aut. Baresi II, 23′ Massara, 37′, 39′ e 73′ Van Basten

PESCARA: Savorani, Sivebaek (46′ Alfieri), Nobile, Dicara, Righetti, Mendy, Ferretti, Allegri, Borgonovo, Sliskovic (46′ Palladini), Massara All.: Galeone
MILAN: Antonioli, Tassotti, P. Maldini, Eranio (56′ Massaro), Costacurta, Baresi II, Lentini I (46′ Evani), Rijkaard, Van Basten, Savicevic, Donadoni All.: Capello
Arbitro: Ceccarini

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