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Ferrari, 90' per blindare il trono dei bomber e il suo posto nel Pescara

Il bomber italoargentino secondo tra i goleador del girone B con 17 reti: sabato prossimo contro l'Imolese può balzare in testa alla classifica marcatori e convincere Sebastiani a riscattare il suo cartellino dal Napoli

Franco Ferrari è arrivato a 17 centri con la prodezza di Pistoia. Un cammino iniziato solamente lo scorso 16 ottobre, alla sua prima da titolare contro la Fermana. Era la nona giornata. Fino al match contro i marchigiani, "El Loco" aveva collezionato appena 160′ riuscendo, tuttavia, a realizzare un gol decisivo contro la Viterbese allo scadere (1-1) e il momentaneo vantaggio casalingo (2-1) contro la Reggiana su assist di Diambo. Finora per Ferrari sono 21 le presenze da titolare (all’andata aveva avuto una maglia soltanto contro Fermana, Modena, Olbia, Cesena, Teramo, Pontedera, Grosseto, Pistoiese, Imolese).

Nel girone di ritorno, invece, le cose per lui sono migliorate. Risolto il dualismo con De Marchi, che ha preferito andare via a gennaio, e cambiata la posizione in campo di Rauti, diventato esterno, per Ferrari sono arrivate dodici partite da titolare: Montevarchi, Viterbese, Carrarese, Reggiana, Entella, Siena, Cesena, Teramo, Pontedera, Lucchese, Grosseto, Pistoiese. Il suo cammino del gol ha toccato quasi tutti i campi del girone. Ha bucato le porte di tredici squadre del girone (Viterbese, Siena, Grosseto andata e ritorno).

Adesso mancano 90’ e il Loco potrebbe fare il bis anche contro l’Imolese, già bucata a domicilio nell’ultima di andata dello scorso dicembre, ma soprattutto potrebbe riuscire ad agganciare la vetta della classifica marcatori, se non addirittura a scavalcare tutti e vincerla. Per il 26enne di Rosario sarebbe la ciliegina sulla torta, prima di lanciarsi poi nei play-off. Nella classifica cannonieri del girone B, con 17 reti è piazzato al secondo posto con Rolfini dell’Ancona. Ma il bomer biancazzurro davanti ha solo Zamparo della Reggiana, che ha segnato 18 gol.


“Mi sono innamorato di Pescara, della sua cucina, della sua gente”. Questo il leitmotiv di Franco Ferrari ad ogni intervista. Se toccasse a lui decidere adesso dove e come proseguire la sua carriera, avrebbe la risposta già in tasca: resterebbe a Pescara ancora molto a lungo. Ma il bomber è stato prelevato dal Napoli la scorsa estate con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione. Senza la promozione in B, quindi, non sarebbe facile trattenerlo, soprattutto dopo i tanti gol segnati finora, che hanno aperto gli occhi anche a tanti operatori di mercato di serie B. Un centravanti della sua stazza, tecnico e generoso ma allo stesso tempo prolifico e decisivo, non si trova tutti i giorni. E la B per il Loco sarebbe, nella prossima stagione (avrà 27 anni, candeline il prossimo 10 agosto), un traguardo anche meritato, dopo anni di sacrifici nelle categorie inferiori.


Se il salto di categoria non dovesse concretizzarsi, però, il Pescara avrebbe un piano alternativo: fin dalla scorsa estate, il presidente Sebastiani si è riservato la facoltà di esercitare il diritto di riscatto per il cartellino dell’attaccante (stessa cosa per D’Ursi, anche lui di proprietà del Napoli).

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