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Pescara verso l'ultima di campionato: ecco cosa può succedere

Sabato prossimo all'Adriatico (17:30) l'ultima giornata contro l'Imolese. Biancazzurri quarti e costretti a vincere per sperare ancora nel terzo posto del Cesena e non farsi riprendere dalla Virtus Entella

Il Pescara sabato prossimo contro l’Imolese si gioca le residue (pochissime) carte per agganciare il terzo posto, ma non deve steccare per non disperdere il piccolo patrimonio conquistato a Pistoia, ovvero il quarto posto attuale. Per chiudere quarto, il Delfino non dovrà sbagliare all’Adriatico nell’ultima partita di campionato: se vince, ha la certezza di essere un gradino sotto il podio e di iniziare quindi i play-off saltando il primo turno del 1° maggio. Per arrivare in terza posizione, invece, servirà il successo sull’Imolese, ma allo stesso tempo ci vorrà la vittoria del Siena – ancora in corsa per i play-off – al “Franchi” contro il Cesena.
La classifica al momento è questa: Cesena terzo con 66 punti, Pescara quarto con 64 punti, Entella quinto a quota 62. Sabato prossimo si giocano queste tre partite: Siena-Cesena, Pescara-Imolese, Entella-Fermana.


Quanto vale il terzo posto? Parecchio: permetterebbe infatti di saltare i primi due turni e accedere direttamente alla fase nazionale dei play-off. Il quarto posto, come detto, consentirebbe di saltare un turno. In caso di arrivo al quinto posto, si giocherebbe anche il primo turno del 1° maggio, contro la decima in classifica.

Il Pescara non può permettersi arrivi a pari punti, essendo in svantaggio sia con il Cesena che con l’Entella. Non negli scontri diretti, che in parità: contro il Cesena una vittoria e un ko col medesimo scarto, contro i liguri 2-2 all’andata e 0-0 al ritorno. Il problema dell’arrivo a pari punti è legato alla differenza reti. Sia con la Virtus Entella, in caso di arrivo a braccetto al quarto posto, che con il Cesena, per il terzo, i biancazzurri sarebbero in netto svantaggio: +22 il Cesena, +21 l’Entella, +15 Ferrari e compagni.
Ecco perché Zauri nei prossimi giorni dovrà lavorare sodo per preparare una partita che ha già il sapore delle sfide da dentro o fuori. Contro l’Imolese, che superando in casa la Vis Pesaro ha evitato la retrocessione diretta, il Pescara ha un solo risultato possibile: la vittoria. Gli emiliani hanno ancora 90′ per migliorare la loro posizione di classifica in vista degli spareggi-salvezza. Una motivazione che renderà dura la vita dei biancazzurri all’Adriatico sabato prossimo e rende meno morbido il finale di campionato. Ma è meglio così: questo Pescara deve abituarsi ancora a tenere alta la concentrazione e a vivere sotto pressione. Questo è il momento è obbligato a farlo, se vuole chiudere bene la stagione e vuole avere delle ambizioni.

La formazione


Tornerà De Risio dalla squalifica, oltre a Delle Monache, rientrato da Coverciano dopo il test amichevole con l’Italia Under 17 contro i pari età della Fiorentina. Zauri potrebbe tornare al centrocampo a tre, oppure confermare il 3-4-3 con la coppia mediana De Risio-Pompetti (o Pontisso), in modo da gestire anche la batteria dei centrocampisti, in questo momento tutti non al top della condizione. Illanes, che ha impattato benissimo a Pistoia, segnando anche il gol dell’1-3, ritroverà una maglia da titolare in difesa, con Drudi e Ingrosso. Out Zappella dopo la lussazione alla spalla.

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