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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Delle Monache saluta il Pescara: "Sarà sempre la mia squadra del cuore"

L'attaccante, premiato a Guardiagrele con il "Terrazza d'Abruzzo sullo Sport", nei prossimi giorni inizierà la preparazione con la Samp di Pirlo: "Sogno un gol a Marassi"

Il momento dei saluti è arrivato, ed è un mix difficile da descrivere a parole per un ragazzo di 18 anni catapultato prestissimo nel calcio dei grandi. Marco Delle Monache lunedì 17 luglio sarà a Livigno per iniziare la preparazione precampionato con la Samp. Il Pescara ormai fa parte del passato. Ma il cuore è in tumulto per l’addio al suo Delfino. “Non vedo l’ora di cominciare la nuova esperienza – ha detto il gioiello di Cappelle sul Tavo, classe 2005 – . Mi dispiace moltissimo lasciare la mia città, la mia famiglia, la mia ragazza. Sono nato qui, è logico che sia così. Ma è un passo importante nella mia carriera e devo andare a Genova sapendo che ora entro nel calcio vero, perché la serie B è la porta d’ingresso all’olimpo del calcio italiano. Con la Samp, poi, parlare di B è riduttivo…”.

Andrà a Marassi, un tempio del calcio, portando in valigia tutti gli insegnamenti ricevuti da Zeman in questi ultimi mesi: con il boemo Delle Monache è definitivamente sbocciato tra i professionisti. Saluta l’Adriatico con 26 partite di campionato, 2 gol e 3 assist. “Il mister mi ha lasciato tanti insegnamenti – prosegue l’esterno offensivo pescarese, insignito del Premio Terrazza d’Abruzzo sullo Sport a Guardiagrele – . Mi ha fatto diventare un ragazzo più maturo, sia dentro che fuori dal campo. Come calciatore, mi ha insegnato a muovermi senza palla, una caratteristica che mi mancava e che in questi mesi ho cercato di acquisire per integrarmi e rendere al massimo nel suo tridente”.

Nel futuro, a dirigerlo dalla panchina, ci sarà Andrea Pirlo, un ex campione del mondo e un talento puro, proprio come Delle Monache: “Ho visto spesso le immagini dell’Italia che ha vinto i Mondiali nel 2006, le sue giocate in Nazionale o con la Juventus. Lui è il calcio, un pezzo di storia degli ultimi anni. Sono felicissimo di potermi allenare alle sue dipendenze”.

La Samp da sempre ha un fascino incredibile per gli amanti del calcio italiano. E anche per Delle Monache, legato ancora per quattro stagioni ai blucerchiati. “Una bellissima piazza, una maglia che mette i brividi. Spero di poter vivere questa stagione con loro, di restare lì anche dopo il ritiro e magari segnare presto un gol a Marassi, sotto la curva dei tifosi doriani. E’ questo il mio sogno in questo momento, non voglio andare troppo in là con la fantasia”.

La favola di Delle Monache, arrivato bambino dopo uno stage estivo del Pescara, si chiude in questi giorni. Ma l’ultima stella esplosa nel vivaio cambia la maglia, ma non la fede: “Al Pescara auguro il meglio, sarà sempre la mia squadra del cuore. Mi auguro di ritrovarla da avversario in serie B molto presto. La dedica di questo momento magico va a mio nonno e alla mia famiglia, e a tutti quelli che hanno creduto in me. E deve ringraziare tutti gli allenatori delle giovanili, in particolare Sansovini e Iervese. Ma un pensiero va a tutti, mi hanno insegnato tutto, come giocatore e come persona”. 

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