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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Fratelli d'Italia replica alla Marcozzi (M5s) sulla legge per i cimiteri dei feti: "Solo propaganda nel suo intervento"

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Guerino Testa, assieme al consigliere Mario Quaglieri, al sottosegretario alla presidenza Umberto D’Annuntiis e all’assessore regionale Guido Quintino Liris replicano alle accuse mosse dalla capogruppo pentastellat

Dura replica del capogruppo di Fratelli d’Italia Guerino Testa, assieme al consigliere Mario Quaglieri, al sottosegretario alla presidenza Umberto D’Annuntiis e all’assessore regionale Guido Quintino Liris alle dichiarazioni della capogruppo del M5s in Regione Sara Marcozzi, in merito alla proposta di legge sulla sepoltura obbligatoria dei bimbi mai nati avanzata proprio dal partito di centrodestra e che verrà discussa domani 11 novembre in consiglio regionale.

I consiglieri di Fdi parlano di pura propaganda da parte della Marcozzi, che specula sul dolore dell'essere umano:

"Prendiamo atto che dopo la puntuale brutta figura dei consiglieri regionali del centrosinistra, il 28 luglio scorso – quando venne presentata la proposta di legge – oggi anche Marcozzi prende spunto da una materia altamente sensibile per fare polemica politica su temi che riguardano le donne , attuando una invasione – lei – di campo del tutto inappropriata, fuorviante, oltreché irrispettosa nei confronti di tutte quelle donne che subiscono il forte trauma della perdita di un figlio e che spesso solo tardivamente vengono a conoscenza delle modalità con le quali viene smaltito il feto. Non inorridisce Marcozzi nel sapere che i feti vengono smaltiti con i rifiuti speciali, in base alla normativa vigente?

Ci rifiutiamo di credere che sia così, e allora la sua è pura propaganda. Proprio lei che accusa la maggioranza di questo governo regionale, con a capo il presidente Marsilio, di propagandare sui temi caldi della nostra regione. Ma sempre per il principio secondo il quale sono i fatti a parlare, si ricorda che tale proposta di legge intende colmare una rilevante lacuna normativa di questa Regione (modificando la legge n.41 del 10 agosto 2012), affinché
venga affermato il diritto ad una degna sepoltura a tutte quelle creature che non sono riuscite a venire al mondo, identificandole come vita, offrendo la massima attenzione e tutela alle donne che scelgano o che siano costrette a non portare a termine la gravidanza."

I consiglieri concludono che la legge rispetta pienamente la norma 194/78 che regola l'aborto, per una tematica sicuramente delicata ma con una scelta eticamente irreprensibile perchè promuove la cultura della vita:

"La vergogna la lasciamo a chi si ostina a tingere di colori politici la vita privata degli abruzzesi”.
 

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