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Montesilvano, l'opposizione interviene sui fondi di solidarietà alimentare: "Così non va"

I gruppi consiliari del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle avanzano proposte in merito alla ripartizione dei buoni spesa e chiedono la convocazione del consiglio comunale da svolgersi mediante vebcam

È ritenuta inammissibile, a Montesilvano, la scelta di destinare gli oltre 400mila euro per l'emergenza con l'attuale criterio di individuazione dei soggetti destinatari.

Lo affermano gli esponenti del Movimento 5 Stelle, Paola Ballarini e Gabriele Straccini, e i consiglieri comunali del Partito Democratico, Paolo Fidanza, Romina Di Costanzo, Antonio Saccone e Stefano Girosante, secondo i quali, oltre ai titolari di partita Iva e ai commercianti che hanno dovuto sospendere l'attività, bisognava dare più spazio e importanza a tutti i cittadini in difficoltà, senza alcuna distinzione o privilegio.

L'opposizione fa presente che questi fondi derivano per gran parte da un'ordinanza della protezione civile e sono vincolati alla creazione di buoni spesa per quei soggetti con reddito basso:

"È compito del Terzo Settore e dell'Azienda Speciale stabilire una ripartizione più equa. Pur capendo che l'importo erogato non è sufficiente ad accontentare tutti, si potrebbe anche attingere da capitoli di spesa che non sono strettamente necessari a portare avanti la macchina amministrativa. Di questo e di altro ancora è il caso di discuterne al più presto in seduta consiliare, dal momento che l'ultima convocazione risale allo scorso 7 marzo. Quella delle restrizioni è una scusante che non regge, visto che si può ovviare con collegamenti in webcam, come già sperimentato in altri comuni italiani".

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