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Firmato l'accordo fra Regione e Comune di Pescara per l'area di risulta: entro il 2020 il bando per gli appalti

La firma dell'accordo è arrivata questa mattina e prevede la rimodulazione dei fondi da 12 milioni a 15,9 milioni di euro

Firmato questa mattina l'accordo fra il Comune di Pescara e la Regione Abruzzo riguardante la riqualificazione dell'area di risulta. L'accordo, in particolare, si focalizza sulla rimodulazione dei fondi che passeranno da 12 a 15,9 milioni di euro. Entro la fine del 2020 saranno avviate le procedure per i bandi di gara per gli appalti. L'accordo è stato firmato dal sindaco Masci e dal presidente Marsilio.

Lo stesso governatore ha evidenziato come il destino dell'area sia stato al centro di molte discussioni, ed ora è finalmente arrivato il momento di realizzare l'opera, dicendosi onorato per aver sottoscritto l'accordo:

Abbiamo dimostrato nei fatti che non c'è stato nessun disimpegno di fondi o scippi. Con la firma avvenuta oggi abbiamo avviato invece un percorso che porterà alla riqualificazione di un'area che considero strategica per la città di Pescara. Non abbiamo distratto risorse. Grazie a un accordo con il Ministro Provenzano, sottoscritto lo scorso 16 luglio, abbiamo recuperato i fondi non solo per aiutare e sostenere i settori che oggi soffrono a causa dell'emergenza epidemiologica, ma abbiamo rimodulato gli interventi che saranno inseriti nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, salvaguardando le progettazioni

Soddisfatto anche il presidente del consiglio regionale Sospiri, che parla di una firma storica ed attesa da 20 anni, per un progetto cruciale per la città e che dunque partirà nei tempi stabiliti, aggiungendo che ci sarà tempo per il confronto con la città, con i portatori d'interesse e le associazioni di categoria basandosi però su due pilastri fondamentali, ovvero aumentare i posti auto per la città e creare un polo d'interesse per favorire il rilancio del centro commerciale naturale:

Credo che l’atto odierno sia utile anche a porre fine alle chiacchiere di chi, appena un mese fa, ancora paventava una presunta perdita dei finanziamenti. Tutt’altro, i fondi sono addirittura aumentati mettendo il Comune anche nelle condizioni di osare di più, di sognare in grande per il futuro sviluppo di quei terreni che sono la grande occasione per la città e per l’Abruzzo intero. Quei 13 ettari delle aree di risulta devono essere oggetto di una progettazione innovativa, capace di guardare a quello che Pescara dovrà diventare nei prossimi venti o quarant’anni, e soprattutto possiamo coinvolgere le migliori risorse professionali in campo
per realizzare scelte concrete.

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