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Comune: l'Udc vuole di più, e Mascia trema

L'Udc, spina nel fianco dell'amministrazione Mascia, torna di nuovo all'attacco e chiede maggiore presenza e peso all'interno del Governo cittadino, minacciando di uscire dalla maggioranza

L'Udc torna a far tremare Mascia.

Il partito di Casini, alleato del centrodestra al Comune, in più di un'occasione ha chiesto più potere al sindaco che in parte ha accontentato le loro richieste nominando l'assessore Serraiocco.

Ma come noto Serraiocco si è autosospeso dall'incarico a causa dell'inchiesta giudiziaria che lo vede coinvolto per una presunta truffa legata alle quote del Pescara Calcio.

E allora ecco che l'Udc chiede a Mascia di revocare la delega a Serraiocco e soprattutto di avere più potere decisionale in giunta. Fanno gola soprattutto le deleghe legate al bilancio ed alle finanze, attualmente in mano agli assessori Filippello e Seccia.

L'Udc in questo momento è in una posizione determinante e cruciale, considerando che su molte questioni è vicina al PD (come nel caso della riduzione delle aliquote IMU) o nel caso della gestione di Pescara Parcheggi. "Non vogliamo altre poltrone" ribadiscono i vertici cittadini del partito.

MASCIA Il sindaco si dice tranquillo e punta al rispetto degli accordi raggiunti mesi fa che prevedevano un sostegno da parte dell'Udc fino a fine mandato con la nomina dei due assessori. " Ora sento di ulteriori istanze che proverrebbero dall’Udc, e allora attendo di ricevere dall’Udc una proposta organica che dovrà essere sottoscritta da tutti e 5 i consiglieri comunali dell’Udc, per un’assunzione di responsabilità che dovrà provenire da tutte e 5 le componenti del gruppo. La stessa istanza, sottoscritta da tutto il gruppo, la sottoporrò subito all’esame del Tavolo di coalizione, per una condivisione collettiva, con la stessa metodologia adottata nei nostri primi tre anni di amministrazione, e quindi decideremo, pensando innanzitutto a quelle che sono le priorità del territorio cittadino che hanno la precedenza su tutto" ha detto Mascia.

IL PDL I vertici locali del Pdl, ovvero Armando Foschi, Lorenzo Sospiri e Federica Chiavaroli sono pronti a trattare con l'Udc ma chiedono chiarezza immediata sulla posizione del partito. "La maggioranza di Governo al Comune di Pescara è pronta a disponibile a recepire qualunque suggerimento o proposta progettuale proveniente dall’Udc tesi a dare soluzioni concrete e utili alle problematiche cittadine, partendo da un presupposto, ossia l’ottima politica di bilancio attuata sino a oggi dai due assessori Seccia e Filippello che, congiuntamente, ciascuno per le proprie competenze, sono riusciti a trasformare Pescara nella città in cui si applicano l’Imu e le tasse più basse d’Italia. Senza contare la lotta all’evasione condotta sino a oggi con metodo scientifico dallo stesso assessore Filippello che ci ha permesso di recuperare milioni di euro riducendo quasi allo zero il livello dei contenziosi. Se l’Udc, come dice, intende migliorare ulteriormente le attività poste in essere sino a oggi dalla maggioranza di centro-destra di cui fa parte, recepiremo ogni innovazione metodologica, in nome del rispetto rigoroso di quei patti sottoscritti con la coalizione appena otto mesi fa. Se poi, però, ci sono altre logiche politiche che si stanno profilando all’orizzonte, l’Udc le rivelasse subito, senza mortificare una giunta che sta facendo compiere passi da gigante a Pescara" hanno detto i vertici pescaresi del Popolo della Libertà.

Anche stavolta Mascia riuscirà a superare la crisi?

 

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