Mille famiglie attendono la rimodulazione delle tariffe delle mense scolastiche, Giampietro (Pd): "Il finanziamento sia adeguato"
Sarebbe questo ad oggi il numero di coloro che attendono di sapere a quanto ammonterà il contributo ripristinato dopo la mozione presentata dal Pd, sottolinea il capogruppo comunale. Il punto fatto nella seduta della commissione controllo e garanzia
Il capogruppo comunale del Partito democratico Piero Giampietro incalza l'amministrazione sul caro-mense evitato, afferma, grazie alla mozione proposta dal centrosinistra con cui ci si è impegnati a ripristinare i fondi necessari a supportare la spesa delle famiglie. Ora, afferma a pochi giorni dall'approvazione in consiglio comunale e con gli uffici già a lavoro, all'amministrazione chiede uno stanziamento importante “per evitare il salasso”.
“La mozione del centrosinistra e ha tre punti cardine: reintrodurre il contributo per contenere le tariffe eliminato dalla giunta, agevolare chi ha più figli e inserire una nuova fascia Isee per non penalizzare la cosiddetta classe media – specifica Giampietro -. Gli uffici sono già all’opera per le proiezioni e i conteggi, ci aspettiamo che dopo questa analisi la giunta assuma fino in fondo la consapevolezza del momento che vivono le famiglie pescaresi e decida un intervento finanziario adeguato”.
Parole pronunciate al termine della commissione controllo e garanzia svoltasi l'11 settembre e cioè nel giorno in cui le scuole hanno riaperto. Un incontro cui hanno preso parte il vicesindaco Gianni Santilli e la responsabile del servizio Alessandra Di Zia. Secondo quanto emerso anche a seguito di una prima ricognizione fatta negli uffici sono già tante le famiglie che hanno iscritto i propri figli al servizio e che attendono l'intervento “per decidere se e come modificare la propria organizzazione familiare e lavorativa, e in molti casi anche il percorso scolastico in ragione del fatto che in una scuola pubblica, un pasto che costa fino a 6 euro al giorno è troppo caro per molti”, spiega ancora il capogruppo Pd.
“Secondo le prime cifre indicate oggi in commissione, almeno mille delle 2 mila 800 iscrizioni già presentate sono potenzialmente interessate dalla rimodulazione delle tariffe che scatteranno il 1 gennaio 2024. Ora – conclude Giampietro – dopo che gli uffici avranno completato il lavoro sui numeri, garantendo anche la conclusione del nuovo appalto entro poche settimane, la giunta decida per un intervento finanziario adeguato a evitare il salasso. Non bisogna lavorare frettolosamente, ma i tempi devono essere certi: ecco perché riconvocheremo la commissione entro due settimane per monitorare ogni passaggio".