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Caro mense, il Movimento 5 Stelle: "Invece di sperperare i soldi per l'ego del sindaco, si aiutino le famiglie"

I consiglieri comunali tornano a contestare la modifica fatta dalla giunta ritenuta insufficienti e chiedono interventi anche per le fasce di reddito superiori ai 18mila euro: l'impegno è stato preso, ma a contare per loro sono i fatti

“Quello che abbiamo ascoltato oggi è semplicemente la creazione di un'ulteriore fascia di reddito che prevede uno sconto del 15-20 per cento per chi ha un Isee fino a 18mila euro. A prescindere dai giochini contabili fatti sulle fasce di reddito quello che l'amministrazione Masci deve fare è ripristinare, come minimo, il contributo che il Comune aveva previsto negli anni scorsi ed ora inspiegabilmente sparito”.

Questo il commento dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini (capogruppo), Massimo Di Renzo e Paolo Sola, al confronto tra l'assessore comunale alla pubblica istruzione Gianni Santilli e i genitori in merito al caro mense. La misura illustrata per loro è insufficiente: soluzioni vanno trovate anche per chi ha redditi al di sopra dei 18mila euro. L'impegno è stato preso da Santilli, ma a contare per i pentastellati sono i fatti.

“L'amministrazione Masci non si è sforzata abbastanza per risolvere il problema che lei stessa ha procurato con il taglio del contributo – ribadiscono -. La maggior parte delle famiglie che usufruiscono del tempo pieno sono quelle dove entrambi i genitori lavorano e che, pur avendo un reddito sopra i 18mila euro, non naviga di certo nell'oro. Oggi il tempo pieno non è un capriccio dei genitori ma una vera necessità sociale che permette alle donne di non dover rinunciare al proprio lavoro per dare da mangiare ai propri figli”:

“Sono tantissime le città dove il tempo pieno è la norma e non un'eccezione come a Pescara ed è questo il miglior modo per rispondere al calo delle nascite tanto caro, almeno a parole, al centrodestra – incalzano i pentastellati -. Siamo alle soglie di una nuova sessione di bilancio e in questa occasione si dovranno fare scelte politiche sul dove allocare le risorse a disposizione. Piuttosto che sperperare soldi in interventi discutibili utili solo a gonfiare l'ego del sindaco Masci si pensi a questa che è una vera emergenza che va affrontata con il massimo impegno. Come nel caso – concludono - del salasso chiesto alle famiglie”.

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