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Il sottosegretario Macina in visita nel carcere: "Realtà complessa con 170 detenuti tossicodipendenti" [VIDEO]

Il sottosegretario alla Giustizia, Anna Macina, dopo la visita nella casa circondariale di Pescara ha incontrato anche i sindacati della polizia penitenziaria

«È complessa, come quella di altri istituti di pena, la realtà del carcere di San Donato di Pescara e merita attenzione con 170 detenuti tossicodipendenti, per loro presto percorsi di comunità».
A dirlo è il sottosegretario alla Giustizia, Anna Macina in quota M5s, dopo la visita nella casa circondariale, come riferisce l'agenzia Dire. Ad accompagnarla la deputata Daniela Torto che ha organizzato la visita. 

«Lo scopo della mia visita era quella di vedere e rendermi conto della realtà che si vive», dice Macina, che ha incontrato i rappresentanti sindacali degli agenti penitenziari per confrontarsi con loro sulle criticità che si trovano ad affrontare ogni giorno.

Macina ribadisce che «diversi investimenti sono previsti per ristrutturare il penitenziario, come ad esempio quelli per la realizzazione di un sistema di antiscavallamento o l'installazione dell'allarme tecnico. Da implementare anche il reparto di telemedicina. Da far ripartire poi il calzaturificio interno all'istituto che al momento non è in attività. Oltre a questo un dato da tenere in considerazione è l'elevato numero di detenuto tossicodipendenti (170) che condiziona la realtà di questo istituto penitenziario, la cui presenza incide fortemente sulla gestione del quotidiano.

Il sottosegretario fa quindi sapere che, secondo quanto le è stato riferito, oltre al medico del Serd già presente entro due settimane «arriverà anche uno psicologo che si occuperà dei detenuti che intendono intraprendere un percorso terapeutico in comunità». Sebbene non tra le sue deleghe, del problema della mancanza di personale ha contezza e per questo Macina vuole ricordare «che pochissimi giorni fa è stato bandito un nuovo concorso per agenti di polizia penitenziaria e che nella scorsa legge di bilancio è stato autorizzato anche un concorso straordinario per coprire, in tre o quattro anni, altri 2 mila posti. Nei prossimi anni questi concorsi verranno banditi oltre a quelli ordinari che servono per il turn-over». 

«Gli interventi per risolvere le carenze strutturali e di organico della casa circondariale di Pescara sono urgenti e non più rinviabili. Ecco perché sono davvero contenta del fatto che oggi la sottosegretaria alla Giustizia, Anna Macina, sia venuta a constatare di persona la situazione. Questa mattina è stato effettuato un sopralluogo nel carcere di Pescara e la sottosegretaria ha mostrato come sempre grande sensibilità e interesse per la 'questione San Donato'», dice la Torto, «come Movimento 5 Stelle siamo sempre attenti al tema delle carceri e, una particolare attenzione è stata posta proprio al carcere di Pescara soprattutto dopo le evasioni avvenute nei mesi di luglio e agosto. Era giusto intervenire sulla struttura fatiscente e sull’organico, che purtroppo non è sufficiente a prestare il servizio necessario a tutela dei cittadini, del personale che opera all’interno e dei detenuti stessi. Con la scorsa legge di bilancio abbiamo bandito un concorso per 2 mila agenti di polizia penitenziaria che potrà rappresentare un'importante boccata d'ossigeno. Sono convinta che, grazie all'impegno preso dalla sottosegretaria, si potranno avviare ulteriori interventi in tal senso, per garantire la sicurezza e i diritti di tutti».

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