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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Blasioli e Paolucci contro la legge sulla Nuova Pescara: "Danno ai cittadini che si sono espressi con il referendum"

Per i due consiglieri regionali del Partito Democratico "la fusione resta ancora tutta da vedere"

Parlano di "un danno ai cittadini che si sono espressi con il referendum" sulla Nuova Pescara, aggiungendo che tuttavia ;"la fusione resta ancora tutta da vedere". I consiglieri regionali del Pd Antonio Blasioli e Silvio Paolucci hanno espresso oggi voto contrario sul progetto che modifica l’originaria legge istitutiva della Comune che dovrebbe raggruppare Pescara, Spoltore e Montesilvano. E tutto ciò "malgrado l’accoglimento di parte delle proposte che avevamo avanzato nel corso delle audizioni svolte in commissione", precisano i due esponenti Dem, ricordando di aver sollecitato "l’inserimento tra le condizioni per lo slittamento al 2027 dell’adozione dello statuto entro il prossimo 30 settembre, aspetto che per noi costituisce un passaggio fondamentale per accelerare il processo di fusione, sensibilizzare la cittadinanza e agevolare l’associazione delle funzioni".

Inoltre Paolucci e Blasioli avevano chiesto "la possibilità per i Comuni di impiegare i fondi preventivati – che restano di 300mila euro, ma non più divisi in due tranche da 150mila euro, bensì in una di 200mila e un’altra da 100mila – anche per ricorrere a esperti esterni allo scopo di giungere ad uno statuto adeguato ed efficiente". Infine i due consiglieri regionali avevano auspicato "la costituzione, ai fini di una maggiore trasparenza, di un albo dei sostenitori, aperto ad associazioni, singoli cittadini e portatori di interesse, che potranno iscriversi in un’apposita sezione dei siti istituzionali e saranno invitati, almeno una volta l’anno, alla conferenza dei capigruppo per essere aggiornati in merito al percorso di fusione". 

E concludono: "L’affannosa maratona odierna in consiglio regionale, che ha portato all’approvazione di una legge costituita da quasi 50 commi concentrati in un unico articolo, avrebbe potuto essere evitata. Molti degli emendamenti presentati nella giornata di oggi erano infatti gli stessi proposti in commissione, ed è proprio in quella sede che sarebbe stato preferibile giungere a un accordo. Purtroppo è mancata la volontà di approdare in maniera ordinata a una legge condivisa, sia per motivi politici che per mancanza di tempo, a causa del grave ritardo accumulato in questi anni, che ha di fatto precluso la nascita della Nuova Pescara nel 2024. La consiliatura è iniziata nel 2019, perché si sono persi quattro anni per la nuova legge?".

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