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Le commissioni regionali per l'approvazione del bilancio slittano, tuonano le opposizioni che accusano la maggioranza di incapacità

Il capogruppo del Pd Silvio Paolucci accusa Marsilio di adottare "il metodo Meloni" generando confusione e impedendo ogni confonto temendo per un'approvazione al buio del documento. Per il capogruppo M5s Francesco Taglieri sarà "una ghigliottina preventiva" e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini più deboli

I lavori di commissione per il bilancio regionale slittando due volte in due giorni e riprenderanno domani e dall'opposizione è polemica. Una polemica su cui oggi a calcare la mano è il capogruppo del Partito democratico Silvio Paolucci che accusa il presidente della Regione Marco Marsilio di applicare quello che definisce il “metodo Meloni” ovvero un atteggiamento fatto di “annunci, confusione e superficialità” per cui “ si rischia l'esercizio provvisorio”. Accuse le rivolge anche all'assessore regionale al bilancio Guido Liris, ora anche deputato e definito da Paolucci “assessore part-time” che “sistema 40 milioni di nascosto alla sua maggioranza, senza affrontare i problemi di famiglie e imprese”. A “non essere presenti – lamenta ancora – sono gli stanziamenti del pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza” in un clima in cui “ogni confronto è precluso”, chiosa Paolucci.

I lavori delle commissioni sono ripresi il 27 dicembre, ma la mancanza del parere dei revisori dei conti aveva fatto slittare tutto ad oggi, mercoledì 28. Quindi un altro rinvio che per il capogruppo Pd “ conferma il disastro della 'giunta lenta'. Non si è mai verificato in Abruzzo che il parere dei revisori dei conti arrivasse così tardi e ci fossero solo 12 ore di tempo di discussione in aula, per colpa dell’esecutivo che approva all’ultimo momento il più importante documento contabile della nostra regione. Accade perché Marsilio applica anche in Abruzzo il 'modello Meloni' - ribadisce -: caos, confusione, convocazioni sbagliate, annunci e tanta superficialità che fotografano l’incapacità di governare della Giunta regionale, che sta conducendo l’Abruzzo sull’orlo dell’esercizio provvisorio, proprio come il governo nazionale. Una superficialità che peraltro si manifesta con l'assenza degli stanziamenti relativi al pnrr e che sta comprimendo e contingentando il calendario dei lavori, annullando qualsiasi tipo di confronto in consiglio regionale con le forze di opposizione, ma anche con le parti sociali e i portatori di interesse, sterilizzando, di fatto, qualsiasi voce di dissenso per la carenza di tempo necessario all’esame del documento, che molto probabilmente verrà approvato al buio dalla maggioranza”.

“Il calendario salta anche oggi e così, se tutto va bene, ora abbiamo solo 12 ore di lavoro di commissione e altrettante di discussione in aula per approvare il Bilancio di un ente che autorizza spese per circa 6 miliardi di euro – sottolinea Paolucci -. Hanno costretto anche i revisori a un tour de force per il notevole ritardo accumulato dalla giunta regionale e non sono nemmeno riusciti a sostituire il senatore Guido Liris, unico assessore part-time d’Italia – incalza -. Ma come si può accettare e, soprattutto, giustificare una cosa simile dicendo che è già accaduto prima? Chi lo dice mente sapendo di mentire, perché nel passato i tempi di approvazione erano dettati dalla carenza di risorse per la copertura dei disavanzi che la nostra regione si trascinava dietro dal passato e non dalla superficialità e dal caos generato da chi amministra le casse abruzzesi nei ritagli di tempo, quando non è impegnato altrove. Un caos che non ha precedenti e che oggi non consente ai consiglieri di leggere e confrontarsi sul documento contabile. La verità è che con questo bilancio, grazie all’opera di risanamento dei conti avviato dalle legislature passate, la giunta Marsilio può contare su una quantità di risorse mai avuta prima, fra cui 40 milioni di euro che la giunta e l'assessore part-time hanno già allocato di nascosto dalla propria maggioranza, ormai zerbino della suo esecutivo. Risorse utili – conclude -, ma che non daranno sollievo a chi non riesce a fronteggiare l’impennata dei costi energetici, come da mesi stiamo chiedendo con tutte le nostre forze”.

Critiche dopo il rinvio di ieri, erano arrivate anche dal capogruppo M5s Francesco Taglieri per il quale è proprio “alla lentezza della giunta di centrodestra” va imputata la responsabilità per il ritardo dell'arrivo del parere dei revisori de conti perché a loro “così come all'opposizione – ha detto - i documenti sono stati consegnati in colpevole ritardo. Un fatto che dimostra il pressappochismo del centrodestra, che alla prova del nove dimostra di non essere pronto a governare un bel niente”. “La legge di bilancio, che arriva in un momento di grave crisi economica per gli abruzzesi, sarà vittima di una ghigliottina preventiva rendendo vani tutti i miglioramenti che come Movimento 5 Stelle avremmo voluto apportare a una legge scritta male, senza l’ascolto dei territori e dei portatori di interesse – aggiunge -. L’Abruzzo avrà pertanto un bilancio cieco e lontano dalle reali esigenze degli abruzzesi. Lo stiamo ripetendo da tempo e oggi lo sottoscriviamo: il centrodestra per l’Abruzzo è una sciagura come lo è per il resto del Paese, visto lo sfacelo con cui Meloni e compagni. stanno gestendo anche il bilancio a livello nazionale”.

“Sia chiaro che non ci stupisce questa inadeguatezza: una regione che segna una perdita di 56mila abitanti l’anno e in cui il 30 per cento non riesce ad arrivare a fine mese la dice lunga sulla capacità di questi signori di governare l’Abruzzo – conclude -. Noi come Movimento 5 Stelle continueremo a batterci affinché si diano risorse a chi ne ha più bisogno. Lotteremo per far arrivare gli aiuti alle fasce più deboli della popolazione, ai malati oncologici e a quelle categorie che sono state dimenticate da chi ha urlato ai quattro venti promesse mai mantenute”.

Il calendario della sessione bilancio di giovedì 29 e venerdì 30 dicembre

La conferenza dei capigruppo, integrata con i presidenti delle commissioni consiliari, ha approvato l’aggiornamento al calendario dei lavori per la sessione di Bilancio 2022. Previsti per domani, giovedì 29 dicembre alle 11 i lavori delle commissioni consiliari permanenti per l'espressione dei rispettivi pareri. Nella stessa giornata alle 15, la prima commissione “Bilancio, affari generali e istituzionali” si riunirà per l'esame di merito del “Documento di economia e finanza regionale (Defr)”, della “Nota di aggiornamento al Defr”, della “Legge di stabilità” e del “Bilancio di previsione 2023-2025” con l'espressione del parere entro le 22 ovvero con chiusura dei lavori anche senza l'espressione del voto.

Il giorno successivo, venerdì 30 dicembre, alle 10 è convocato il Consiglio regionale per la discussione della legge “Milleproroghe” ed eventuali altri provvedimenti. Alle ore 11 e comunque, a seguire la precedente seduta, l’assemblea sarà chiamata a esaminare Defr e la nota di aggiornamento allo stesso, la “Legge di stabilità” e il “Bilancio di previsione 2023-2025”. La chiusura dei lavori consiliari è prevista per la mezzanotte.

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