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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

L'Abruzzo torna zona gialla, Marsilio: "Grazie agli abruzzesi, apriamo le scuole con un atto di coraggio e amore"

Il governatore augura un buon ritorno sui banchi ad alunni e studenti in vista della riapertura delle scuole di domani 11 gennaio. "Massima attenzione per evitare nuove restrizioni"

L'Abruzzo riparte dal giallo grazie ai sacrifici dei suoi cittadini, che però devono continuare ad avere atteggiamenti e comportamenti di massima cautela e rispetto delle norme anticontagio, per non rischiare di tornare in zona arancione o rossa.

Lo ha detto il presidente della Regione Marsilio che ha fatto gli auguri di buon ritorno in classe agli studenti ed alunni abruzzesi che da domani 11 gennaio torneranno a scuola in presenza, con il 50% di dad per gli studenti delle superiori. Marsilio ha sottolineato come dopo mesi difficili e penalizzanti per gli abruzzesi, ora finalmente si è potuti tornare in zona gialla, anche se le nuove varianti di Covid più aggressive e più contagiose stanno colpendo anche l'Italia e l'Abruzzo, tornando a salire gli indici di contagio.

Tornare in zona arancione o rossa è un rischio ben presente dietro l’angolo. Per questo è necessario perseverare nei comportamenti virtuosi, rafforzare la sorveglianza, mettere in campo tutti gli strumenti utili. La Regione sta completando il piano di potenziamento della rete Covid negli ospedali, assumendo nuovo personale per le cure e il tracciamento, potenziando il trasporto pubblico per le scuole, sottoponendo tutta la popolazione allo screening massivo, procedendo a buon ritmo alla vaccinazione partendo dal personale medico e dagli ospiti fragili delle residenze sanitarie e assistenziali.

Il presidente ha ricordato che il ritorno a scuola in presenza per gli alunni delle scuole superiori è un atto d'amore, di fiducia e di coraggio verso i ragazzi, con notevoli sforzi messi in campo

Più di 100 mezzi aggiuntivi per oltre 400 corse in più, così da sfoltire l’assembramento nei mezzi pubblici, e orari di ingresso sfalsati. I nostri ragazzi meritavano e meritano di essere messi nelle condizioni di studiare al meglio e in un ambiente protetto e sicuro.

Anche qui, è fondamentale la serietà e la ragionevolezza dei comportamenti: non servirebbe a nulla sanificare i locali, fare i tamponi rapidi, controllare e organizzare spazi e servizi se poi, nel tempo libero (a cominciare dall’uscita di scuola) ci si lascia andare a comportamenti irresponsabili: assembramenti, feste, aperitivi di massa, se non addirittura risse, come abbiamo visto in diverse città.

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