Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Quando si costruisce, si sa, bisogna tenere conto di due prerogative fondamentali: solide fondamenta e qualità della squadra di lavoratori. Costruire una casa, come costruire un ospedale non possono prescindere da queste due componenti, ovunque nel mondo. Gli ospedali di Emergency non fanno certo eccezione: il vari ricoveri sparsi nelle zone più rischiose e straziate dalle guerre del pianeta hanno in sé queste caratteristiche. Anzi, raddoppiano.

Le fondamenta, infatti, sono rinforzate dall'umanità e dallo spirito di sacrificio degli operatori, ricambiato da sempre maggiore accoglienza da parte delle popolazioni locali, mentre la qualità del gruppo di lavoro è affidata all'entusiasmo degli operai locali che, imparando il lavoro, sanno di contribuire in maniera attiva al destino del loro popolo, o per lo meno ci provano.

Di tutto ciò parlerà Raul Pantaleo, architetto, che da anni collabora con Emergency per la realizzazione degli ospedali nei paesi africani: l'appuntamento della conferenza 'Sostenibilità=Semplicità' è per mercoledì 08 maggio alle ore 15, presso l'Aula Rossa della Facoltà di Architettura di Pescara.

L'intervento di Pantaleo sarà preceduto dalle proiezioni dei progetti elaborati dagli studenti del Corso di Laurea in Architettura, che dal 30/04 al 07/05 seguono il Workshop 'Life in Pescara is ok'. Un titolo che richiama quello del documentario 'Life in Italy is ok' in cui migranti, stranieri, nuovi poveri raccontano la loro vita in Italia e l'aiuto ricevuto dai medici di Emergency, l'associazione umanitaria che attraverso il Programma Italia offre cure gratuite e di elevata qualità ai migranti e alle fasce più deboli della popolazione (il documentario sarà proiettato il 6 maggio alle 15 in aula 35).

Il workshop intende offrire un supporto al Programma Italia attraverso l'elaborazione di progetti che possano costituire una base per la costruzione di presidi medici da localizzare nelle aree urbane ''sensibili'', cioè laddove si avverte con maggiore evidenza il disagio sociale legato all'impossibilità di accedere alle cure mediche. Le proposte dovranno essere elaborate secondo i principi della modularità, della reversibilità, della flessibilità e della sostenibilità economica, e dovranno prestare particolare attenzione al contesto sociale ed urbano in cui verranno inserite (area metropolitana Chieti-Pescara).

Raul Pantaleo, architetto e grafico, lavora a Venezia dove ha fondato lo studio TamAssociati. Ormai da anni svolge la sua attività professionale e di ricerca nell'ambito della progettazione partecipata bioecologica e della comunicazione sociale, collaborando con organizzazioni del terzo settore. Fortemente impegnato nei progetti di Emergency, ha progettato e realizzato diversi centri sanitari in vari paesi africani, tra cui il Centro Salam di Karthoum (Sudan).

L'evento è ad ingresso libero, ed è organizzato dall'associazione studentesca 360 Gradi, in collaborazione con il Gruppo Emergency di Pescara e Architettura Senza Frontiere Onlus - Abruzzo.