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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Silvio Calice è il nuovo direttore regionale della Cna

L'elezione è avvenuta il 7 dicembre scorso nel corso di una manifestazione dal titolo “Le radici del nuovo. Cna davanti a tutti nell’Abruzzo che verrà”,

La Cna Abruzzo ha un nuovo direttore regionale. Si tratta di Silvio Calice, eletto il 7 dicembre scorso dalla direzione regionale della confederazione in una manifestazione dal titolo “Le radici del nuovo. Cna davanti a tutti nell’Abruzzo che verrà” tenuta a Chieti nel teatro Marrucino.

Davanti al segretario generale Otello Gregorini, al presidente regionale Savino Saraceni e una platea ricca di ospiti istituzionali e di esponenti del mondo delle associazioni d’impresa e sindacali, oltre che
dell’università, Silvio Calice ha delineato il proprio programma per il mandato che gli è stato conferito. Cinquantadue anni, nato a Chieti ma residente a San Salvo, laureato in economia e commercio all’università d’Annunzio di Chieti-Pescara, con quattro master nel proprio curriculum, coniugato con Vania Perrucci, Silvio Calice prima di approdare nella Cna  regionale (dove ha rivestito gli incarichi di responsabile del settore costruzioni e dell’impiantistica, oltre che dell’area sindacale) ha ricoperto diversi incarichi nella Cna di Chieti: tra gli altri, quello di responsabile dell’area dei servizi per la finanza agevolata, dell’agenzia per il lavoro e la creazione d’impresa, rivestendo anche l’incarico di coordinatore del patto territoriale Chietino-Ortonese.

Calice ha dichiarato:

"In questo momento di grandi cambiamenti economici, sociali e tecnologici dobbiamo abbracciare le sfide e pensare a un futuro in cui gli imprenditori della Cna non siano solo creatori di posti di lavoro o generatori di ricchezza, ma veri e propri custodi dei valori fondamentali. Quei valori che rendono unica la nostra Regione, le nostre comunità, l’ambiente e l’ecosistema che ci circondano. Una missione sociale per il mondo della piccola e micro impresa, insomma, che Calice ha voluto corroborare di dati: «Le nostre imprese sono green, perché oltre il 55% dei brevetti italiani su energie alternative, sono depositati da piccole imprese; sanno lavorare in rete, perché il 96% di esse sono capofila di contratti di rete e altre forme aggregative; sono l’infrastruttura turistica, perché nel 97% dei Comuni con strutture ricettive, mla totalità dell’offerta è costituita da micro e piccole imprese, che occupano più del 50% degli addetti; sono custodi del patrimonio gastronomico, perché oltre il 91% delle imprese Igp sono micro e la quota sfiora il 95% se aggiungiamo le Dop; sono il motore della cultura e della creatività italiana, dove rappresentano il
97,2% ; sono il presidio economico e sociale dei piccoli Comuni, dove rappresentano il 99,4% ; sono l’hub del lavoro giovanile, dato che il 68% dei giovani trova nelle piccole imprese la loro prima occupazione Sono in prima linea nell’integrazione, dando lavoro all’83% dei lavoratori stranieri; sono in marcia, più di altri, per la parità di genere, dato che il 22,5% delle micro imprese sono a conduzione femminile"

Sulle istituzioni Calice ha aggiunto:

"Alle istituzioni, e in primo luogo alla Regione, diciamo che la concertazione va rimessa al primo posto: chiediamo un impegno concreto per ripristinarla in modo sistematico: la Cna Abruzzo sarà la Cna del dialogo e non della rivendicazione. Siamo pronti a giocare un ruolo attivo, come partner affidabili: la nostra visione è di una collaborazione che vada oltre le formalità e le appartenenze, abbracciando tutto ciò che è possibile costruire quando privato e pubblico si uniscono, per il bene comune"

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