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Cronaca

Perquisizioni a 18 attivisti No green pass radicali: sequestrati tanica di acido, coltelli e balestra

Emergono i primi dettagli delle perquisizioni effettuate questa mattina, lunedì 15 novembre, dalla polizia nei confronti di alcuni attivisti del canale Telegram "Basta dittatura"

Le perquisioni eseguite dalla polizia nei confronti di 18 attivisti No green pass/No vax del canale Telegram "Basta Dittatura" ha portato al sequestro di diverso materiale.
Come riferisce l'Adnkronos: una  tanica di acido, un passaporto nazifascista d'epoca, coltelli e una balestra oltre a materiale informatico, pc e cellulari.

Questa è sola una parte di ciò che è stato posto sotto sequestro nel corso delle perquisizioni in tutta Italia, Pescara compresa, nei confronti di altrettanti attivisti No Vax/No Green pass più radicali affiliati al canale Telegram "Basta Dittatura". 

Nelle chat gli indagati invitavano a bloccare strade, stazioni ferroviarie, banche. Chiedevano di utilizzare armi, bastoni, bottiglie molotov, acido da lanciare alle forze dell'ordine, invitavano a gambizzare e a far saltare qualcuno. In particolare, la tanica è stata sequestrata a Palermo, il passaporto nazifascista d'epoca a Siena, i coltelli  a Brescia e Cremona. Diciotto gli indagati, quindici le città interessate (Torino, Brescia, Varese, Cremona, Imperia, Pordenone, Trieste, Treviso, Pesaro, Roma, Pescara, Salerno, Palermo, Siena, Padova). A Torino gli indagati sono tre, fra cui una donna di 43 anni destinataria, insieme a un altro uomo che non è coinvolto nell'indagine, di un foglio di via.

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